Pedopornografia, procura chiede giudizio immediato per il sindaco di Rofrano

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Pedopornografia, procura chiede giudizio immediato per il sindaco di Rofrano

La Procura di Salerno ha chiesto il giudizio immediato per Nicola Cammarano, il sindaco di Rofrano arrestato il 19 febbraio (poi scarcerato la sera stessa) per pedopornografia. Secondo il sostituto procuratore Roberto Penna il materiale fotografico trovato nel pc del commercialista, sarebbe «una prova schiacciante che rende superfluo il vaglio preventivo in udienza preliminare. Le foto sono troppe per poter essere frutto solo di un virus all’apparecchiatura informatica», si legge in un articolo di stamattina sulla Città di Salerno«Dimostrerò la mia innocenza. – aveva detto Cammarano ai microfoni del giornaledelcilento.it il giorno dopo la scarcerazione – ribadendo di «aver ripreso l’attività amministrativa con la stessa tenacia di prima». Stupito il legale Vincenzo Speranza che dice di aver appreso dai giornali la richiesta di giudizio immediato da parte del sostituto procuratore. «Faremo una causa – commenta – per dimostrare l’assoluta estraneità di Cammarano». Dalla parte del sindaco anche i suoi cittadini, che a partire dal giorno della carcerazione, si sono mobilitati per difenderlo. Per loro non c’è alcun dubbio: «Il sindaco è stato vittima di manovre, di un abbaglio». «Non è facile governare un Comune come il nostro: – aveva spiegato il vice sindaco Federico Lettieri – in nove mesi di amministrazione, il sindaco ha ricevuto decine di esposti anonimi, naturalmente tutti dimostratesi, alla fine, inconsistenti».

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