Straripano i fiumi Sele e Tanagro, un’area di un chilometro quadrato sotto un metro d’acqua e fango: strade chiuse

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Straripano i fiumi Sele e Tanagro, un’area di un chilometro quadrato sotto un metro d’acqua e fango: strade chiuse

Le forti piogge che si stanno abbatendo in queste ore su tutto il Cilento fanno contare già i primi danni. I due corsi d’acqua al confine del Parco Nazionale sono straripati. Si tratta del fiume Sele e del fiume Tanagro. Un’area di mille metri quadrati è completamente allagata sotto un metro di acqua e fango. L’idea che da la scena è quella di un grande lago. Danni provocati a capannoni e fabbricati. Due le strade impercorribili chiuse al traffico: quella che dal percorso del fiume Sele porta a Borgo Caulia e la provinciale che conduce alla caserma militare di Persano.

Sul posto sono presenti i vigili urbani che coordinano i lavori e controllano il traffico veicolare. Insieme a loro anche i caschi rossi del distaccamento di Eboli. Per fortuna le prime case sono ancora lontane dalla zona allagata, ma l’allerta resta alta anche perchè le condizioni meteo, secondo gli esperti, peggioreranno nelle prossime ore. Sarà importante monitorare la zona questa notte.

La nota stampa ricevuta in redazione «Ad Auletta, allerta per il Tanagro in piena, nelle ultime ore il fiume ha superato il livello di guardia straripando in alcuni tratti ed allagando i terreni circostanti. Nei mesi scorsi l’Ufficio Tecnico del Comune di Auletta aveva già segnalato alle autorità competenti lo stato di totale abbandono del fiume, ed aveva chiesto di predisporre un intervento cautelativo e preventivo per evitare esondazioni e danni ai terreni e abitazioni adiacenti. I margini naturali e artificiali presentano segni di erosione con scalzamento al piede e i gabbioni di protezione a sacco sono sgretolati, l’alveo fluviale in alcuni punti presenta un enorme quantità di materiale accumulato (ad esempio pietrisco) che ostacola il deflusso naturale del fiume comportando esondazioni come quelle che si stanno verificando in queste ore».

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