Paestum, torna a scorrere l’antica Fonte di Porta Marina

Sepolta tra rovi e sterpaglie era stata dimenticata da tempo e solo grazie agli interventi di pulitura delle antiche mura è tornata a vivere. Parliamo dell’antica sorgente di Porta Marina, fonte d’acqua della città di Poseidonia. La scoperta è di qualche giorno fa, grazie a quegli interventi che rientrano nel protocollo d’intesa sottoscritto da Comune di Capaccio, Soprintendenza per i Beni Archeologici, Consorzio sinistra Sele, privati e associazioni di manutenzione e valorizzazione delle antiche vestigia pestane. Un’intervento finalizzato a offrire al turista una visione d’insieme del patrimonio archeologico che rientra nell’antica città magno graeca di Poseidonia.

Le origini Risalente probabilmente al VI secolo a.C. (la struttura in travertino che la ingloba è indicativa) non era l’unica fonte d’acqua che riforniva la città ma sicuramente tra le più antiche. Nel corso della seconda guerra mondiale dissetò i soldati americani che istallarono nelle vicinanze un loro accampamento, in seguito fu utilizzata da contadini e allevatori per irrigare i campi e abbeverare gli animali. E’ con la costruzione della strada che collega l’area archeologica alla località Torre di Mare che la fonte cade nell’oblio, coperta di sterpaglie e arbusti, attendendo solo di ritornare a vivere. Oggi è stata riportata alla luce per divenire attrattore turistico di quanti vorranno godere delle antiche vestigia di un popolo a tratti leggendario.

«La sorgente di Porta Marina è una delle tante deviazioni del fiume Capodifiume – commenta Maurizio Paolillo, consigliere comunale e delegato allo sviluppo dell’area costiera – essa compie un percorso sotterraneo e dopo aver attraversato tutta l’area archeologica sgorga nelle vicinanze dell’ingresso Ovest di Paetum». In cantiere, inoltre, una ‘via dell’acqua’, un percorso pedonale e ciclabile che seguirà il cammino delle fonte.

©