Rogo Eripress, alla riunione in Confindustria tre proposte: trasferimento, mobiltà o assunzione di soli 20 operai

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Rogo Eripress, alla riunione in Confindustria tre proposte: trasferimento, mobiltà o assunzione di soli 20 operai

Tante proposte ma poche certezze. Questo l’esisto della riunione tenutasi venerdì in Confindustra a Salerno tra dipendenti, sindacati aziendali e i vertici Eripress. Ora la parola spetta a operai e sindacati che dovranno vagliare le migliori soluzioni per tentare di salvare il posto di lavoro ai 47 operai attualmente cassaintegrati.

Proposte L’azienda pone sul tavolo delle trattative la possibilità di trasferimento della totalità dei lavoratori in strutture del Lazio facenti capo all’imprenditore Maurizio Stirpe. In seconda ipotesi ci sarebbe l’apertura di una procedura di mobilità oppure rientrare nell’accordo commerciale che i vertici Eripress andrebbero a stringere con un imprenditore locale che però acconsentirebbe all’assunzione di soli 20 operai. Allo stato attuale si è compreso che l’Eripress di Cicerale non verrà ricostruita in parte a causa dell’inchiesta che la Procura di Vallo della Lucania sta attualmente conducendo per tentare di venire a capo delle cause del rogo che il 4 aprile distrussero il complesso, ma anche per il prolungarsi dell’arrivo dei risarcimenti da parte dell’assicurazione. Nello stesso tempo però i vertici aziendali non escudono la possibilità che tra qualche anno ci possa essere una riapertura del complesso industriale in località Terzerie.

Per fare il punto della situazione, a questo punto, è stata indetta dalle sigle sindacali (Cgil, Cisl, Uil e Confai) un’importante riunione prevista per il prossimo 19 aprile presso il Centro Sociale di Battipaglia che vede all’ordine del giorno la ricollocazione dei 47 cassaintegrati almeno fino al 12 agosto prossimo.

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