Un viaggio alla scoperta dei colori perduti nel Museo archeologico di Paestum

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Un viaggio alla scoperta dei colori perduti nel Museo archeologico di Paestum

Un viaggio emozionante alla scoperta dei colori perduti di alcuni dei tesori conservati nel Museo archeologico nazionale di Paestum. Un progetto di mecenatismo culturale per educare alla conoscenza e alla tutela del nostro patrimonio archeologico. E’ stata inaugurata sabato la mostra ‘Colori nell’antica Paestum. Vita dei Colori e Colori della Vita’, un percorso espositivo dedicato ai colori del mondo antico all’interno del Museo, aperto al pubblico fino al 30 novembre 2014.

La mostra è il primo risultato di un più ampio progetto Colori nella Storia promosso e sostenuto dalla ‘Fabbrica Italiana Lapis e Affini’, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta che si propone di portare i musei all’interno del mondo della scuola, grazie alla produzione e alla diffusione gratuita di materiali elettronici. «Ed è per questo che la mostra – commenta Piero Frova, direttore marketing della più grande azienda italiana di strumenti per il disegno, il colore e la creatività – capovolge la logica convenzionale secondo la quale nascono prima le esposizioni, quindi la loro traduzione in educazione e didattica. Al contrario, la mostra Colori nell’antica Paestum ha preso avvio dal lavoro di studio e ricerca, in corso da oltre un anno, per la realizzazione del progetto educativo Colori nella Storia che verrà diffuso nel mondo della scuola sul finire del prossimo mese di settembre. Entrambi – l’esposizione rivolta al grande pubblico e il progetto Colori nella Storia per la scuola – esprimono, con forza, il medesimo impegno che, da anni, Fila si è assunta nel mondo del mecenatismo culturale rivolto soprattutto alle giovani generazioni».

«È con grande soddisfazione che ho accolto, lo scorso anno, la proposta di Fila di realizzare congiuntamente il progetto educativo Colori nella Storia – dichiara Adele Campanelli, soprintendente ai Beni archeologici di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta – e di darne una prima attuazione per il grande pubblico nella mostra Colori nell’antica Paestum all’interno del Museo Nazionale Archeologico. Un’adesione convinta, anche perché la volontà di innovare le modalità di approccio allo studio e alla comunicazione della Storia è, da sempre, uno degli obiettivi prioritari del mio personale impegno professionale e della Soprintendenza che dirigo. La bella mostra, che inaugura quest’anno la primavera di Paestum, propone una ricca serie di riflessioni e guida verso scoperte inedite che svelano come l’immaginario legato alla storia dell’arte antica sia in realtà molto convenzionale e incolore, mentre le nuove ricerche e gli studi hanno ormai restituito vita e espressività ai monumenti. L’educazione alla conoscenza del patrimonio archeologico passa oggi attraverso nuove letture dell’Antico che, con tecnologie innovative, possono arricchire il ventaglio di interessi anche per fasce di pubblico ampie. Il museo diviene così il luogo della rivelazione dove tornare più volte a guardare con occhi sempre nuovi ciò che da tempo si conosce. Così l’artificio virtuale incontra la realtà tangibile e con essa si confronta sollecitando l’interesse del pubblico all’osservazione che ciò che rimane del passato è la permanenza del progetto creativo e non un mutilo frammento. Mi piace pensare, infatti, che la materia vera della storia che i musei archeologici conservano possa essere il più efficace talismano per l’avvincente viaggio verso le origini della nostra cultura».

ORARI tutti i giorni 8.45 _ 19.30
[la biglietteria chiude alle 18.45]
chiuso il 1° e il 3° lunedì del mese
COSTO DEL BIGLIETTO
biglietto integrato museo, parco archeologico:
€ 10,00 intero
€ 5,00 ridotto
BIGLIETTO ORDINARIO MUSEO
acquistabile esclusivamente nei giorni o nelle ore di chiusura del parco
€ 7,00 intero
€ 3,50 ridotto
INFO E PRENOTAZIONI
www.cilento-net.it
info@arte-m.net

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