E’ scontro tra Corisa 4 e Yele, lavoratori mandati a casa
| di Biagio CafaroSempre più cupa la situazione lavorativa del comparto rifiuti nel Cilento. Da quest’oggi, martedì 14 maggio i dipendenti del Corisa 4 resteranno a casa. E’ quanto comunicato dal commissario liquidatore del consorzio smaltimento rifiuti della zona Salerno 4 al presidente e al direttore della Yele e all’assessore all’Ambiente della provincia di Salerno Adriano Bellacosa: «Tutto il personale – si legge nella nota – impegnato in impianto, ad esclusiva eccezione di quattro dipendenti, sono esonerati dalla prestazione lavorativa e rimarranno a disposizione dell’Ente, presso la propria residenza, fino a nuova comunicazione». Decisione scaturita dalla decisione della Yele di interrompere l’attività dell’impianto di selezione: «Sulla scorta di quanto emerge dallo scorso 10 maggio a firma dell’impianto – spiega la nota – e a seguito della delibera del consiglio di amministrazione della Yele spa dello scorso 2 maggio da cui emerge l’ostinato rifiuto della stessa società di dare corso ai dovuti adempimenti gestionali, con conseguente grave interruzione del servizio pubblico che le è (Yele, ndr) stato affidato».
Nota che mette in mostra i conflitti interni tra il consorzio e la Yele a discapito dei lavoratori. Lavoratori che da oggi non possono più lavorare ma già hanno annunciato di presentarsi al lavoro e domani, mercoledì 15 maggio si recheranno sotto il palazzo s. Agostino della provincia di Salerno per protestare contro la situazione lavorativa nel comparto rifiuti.
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