Agropoli, ‘Progetto Integrato Unitario’ per l’area naturalistica di Tresino, presentato il documento al tavolo tecnico

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Agropoli, ‘Progetto Integrato Unitario’ per l’area naturalistica di Tresino, presentato il documento al tavolo tecnico

Presentato il progetto integrato unitario “Tresino e dintorni” al tavolo di concertazione ed al tavolo tecnico istituito a seguito del “Protocollo d’Intesa per la promozione dello sviluppo sostenibile del promontorio di Tresino e dintorni”, sottoscritto il 21 settembre 2011 dal Comune di Agropoli, dal Comune di Castellabate e dal Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.

Il documento, elaborato dal gruppo di lavoro coordinato dal professore Roberto Gambino, contiene una pianificazione dell’area che va da Trentova fino a Castellabate, passando per Tresino, che, garantendo la massima tutela, traccia una cornice nella quale attivare iniziative per valorizzare questa straordinaria zona, Patrimonio UNESCO, Sito d’Interesse Comunitario (SIC) e Zona a Protezione Speciale (ZPS).

«L’idea – spiega il sindaco di Agropoli Franco Alfieri – è avviare iniziative di altissima qualità per una fruizione turistica sostenibile, legata alle eccellenze di quest’area e del nostro territorio. L’obiettivo è rendere Punta Tresino un patrimonio finalmente fruibile a tutti».

Gli enti coinvolti, entro un mese, potranno suggerire integrazioni o chiedere modifiche al Piano che, subito dopo, diventerà il documento su cui avviare il dibattito con i privati per verificare, in un clima di massima apertura, spunti, idee, apprendimenti progettuali.

L’area di Punta Tresino rientra nel territorio del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, interessata da un Sito di importanza comunitaria (SIC) e da una Zona di protezione speciale (ZPS) nell’ambito della rete Natura 2000 ai sensi della Direttiva 92/43/CE. La rilevanza di tale area è attestata dal Piano del Parco, che la destina in larga parte a riserva generale o orientata (zona A1 e B1) e zona di protezione (C1 o C2), riconoscendovi inoltre una serie di elementi e sistemi di specifico rilievo. La compresenza di tali sistemi e la necessità di salvaguardare la coerenza paesistica di questo brano pregiato della fascia costiera cilentana fa sì che il Piano del Parco preveda esplicitamente per esso una forma di progettazione coordinata, il progetto di intervento unitario (PIU), che è appunto uno strumento operativo teso a garantire in tali aree sensibili il coordinamento degli interventi sia sul piano progettuale che su quello realizzativo.

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