Tribunale Sala Consilina, il Codacons: «Dopo le promesse vogliamo le dimissioni dei sindaci»

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Tribunale Sala Consilina, il Codacons: «Dopo le promesse vogliamo le dimissioni dei sindaci»

Le dimissioni dei Sindaci del comprensorio del Vallo di Diano, in segno di protesta per la soppressione del Tribunale di Sala Consilina, furono annunciate dal sindaco Gaetano Ferrari a nome di tutti i primi cittadini dei paesi del Vallo di Diano il 7 settembre, alla vigilia della visita a Roma da parte di una folta delegazione amministrativa. 

Le promesse Il sindaco, in quell’occasione, ha espresso indignazione sull’inadeguatezza della politica nel rappresentare, nelle stanze decisionali, le esigenze del territorio furono prontamente condivisi dal Codacons. «La nostra associazione, – spiega Roberto De Luca, responsabile Codacons Vallo di Diano – avrebbe voluto, tuttavia, che fossero messi in atto successivi comportamenti coerenti. Invece, oggi si apre un terzo inedito scenario rispetto ai due ipotizzati. Il primo, era costituito dal ritorno alla normalità se le richieste dei sindaci fossero state ascoltate. Nel caso di accorpamento del tribunale di Sala Consilina a quello di Lagonegro, il secondo scenario prevedeva che le dimissioni venissero formalizzate e che si andasse incontro ad un periodo di commissariamento di tutti i Comuni valdianesi, con conseguente opportuna rinuncia alla formazione delle liste nelle successive elezioni amministrative».

«Nessun dubbio sulla buona fede di chi, figlio di questo territorio, – continua De Luca – stava cercando di salvaguardarne strutture e tradizioni culturali. Nessun dubbio sulla fiducia che si riponeva nel senso logico (un tribunalino più piccolo non poteva- per mero buon senso – accorpare un tribunale come quello di Sala Consilina). Tuttavia, dopo che la logica e le regole sono state sconfessate, adesso non resta che trarre le dovute conclusioni, sulla base di dichiarazioni pubbliche del Sindaco di Sala Consilina. Perché quelle lacrime versate davanti al tribunale di Sala Consilina e tutti gli sforzi fatti dal Comitato Protribunale non siano macchiati dal dubbio, che potrebbe oggi insinuarsi nelle menti dei cittadini, che quell’intervista non fosse altro che un esercizio recitativo privo di contenuto ideale e di sostanza».

Le richieste Queste le richieste del Codacons del Vallo di Diano: «Pertanto, con forza, sulla base della citata intervista rilasciata dal sindaco di Sala Consilina, si richiedono le dimissioni immediate dei Sindaci e il conseguente scioglimento di tutti i consigli comunali del Vallo di Diano, affinché si possa aprire un lungo periodo di commissariamento delle amministrazioni locali, che possa servire a riflettere sul futuro di questo territorio, ancora colonizzato dai vari signorotti della politica locale e non. Con forza si richiede ad una classe dirigente che ha reso il comprensorio più povero da molteplici punti di vista, svendendone le risorse e le potenzialità a vantaggio di territori circostanti (ieri il Cilento con la cessione parziale delle eccellenze sanitarie e della rete idrica, oggi la Basilicata con il trasferimento del Tribunale), che ha lasciato fare un uso sconsiderato di alcuni terreni agricoli della vallata e che ha trattato le problematiche infrastrutturali a tutto vantaggio delle lobby locali, di farsi da parte per lasciare che nuove energie e nuove idee possano farsi largo, nel medio periodo, per riprendere un cammino di un futuro sostenibile e prospero per il bene di chi verrà dopo di noi». 

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