Qui giace Vallo della Lucania

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Qui giace Vallo della Lucania

“Ei fu. Siccome immobile, dato il mortal sospiro”. Potrebbe essere l’epitaffio scritto alla base della “lapide” posta recentemente all’ingresso di Vallo della Lucania, a poche centinaia di metri dall’uscita della ‘Cilentana’. Così la scultura marmorea con scritto semplicemente ‘Vallo della Lucania’, nel giro di poche ore è diventata oggetto di satira e derisione sui social network e, in particolare, sul gruppo Facebook ‘Vallo della Lucania’.

Dalle semplici critiche estetiche «sembra l’ingresso ad una marmeria!», si pone l’accento sulle problematiche logistiche «è in posizione strategica, chi sarà il primo a piantarcisi con una macchina!?». Ma non manca chi propone pene poco ortodosse per chi ha concepito tale scultura: «Defenestrateli».

I commenti non potevano che essere a unico senso. Si parte da affermazioni esplicite: «E’ una lapide mortuaria», per passare a note di natura escatologica: «Concordo pienamente con le vostre osservazioni! Le più vicine alla verità fanno capire lo scopo di chi l’ha pensata, di chi l’ha fatta realizzare: seppellire Vallo della Lucania». Ma anche chi vede nella “lapide” l’ultimo tassello di una politica ben precisa: «Tutto sommato si avvicina ad un edificio di culto. Sarà forse collegato ai due anni di politiche cimiteriali?».

La “lapide” Così, dopo primi sberleffi sotto la foto di quella che è stata definita quasi all’unanimità “lapide”, non potevano mancare i ritocchi Photoshop. È qui, la scultura circondata da lumini ha tratto in inganno molti: «Pensavo fosse uno scherzo per segnare lo stallo del nostro paese, non che fosse vera!». Quindi gli sfottò calcistici «Fa tanto Inter st’immagine» e politici «richiama la grafica del Ventennio», per poi concentrarsi sulla vita sociale della cittadina cilentana: «Sono tutti morti, solo che ancora non lo sanno» a «perchè non ve ne eravate accorti? da mo che è morto Vallo!».

Ed ecco che un utente su Facebook svela l’arcano: «È oscena quella lapide. Lo dissi al marmista mentre la faceva, ma mi rispose che così gliel’avevano commissionata».

Dietro l’angolo il pericolo per tutti perché: «Quelli che hanno messo “mi piace” e che hanno commentato, sono stati segnalati direttamente alle autorità competenti al controllo FB. Occhio, che non si scherza!».

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