Fare verde Cilento tira le somme: 220 interventi tra esposti, raccolte firme e campagne sensibilizzazione

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Fare verde Cilento tira le somme: 220 interventi tra esposti, raccolte firme e campagne sensibilizzazione

Oltre 220 interventi sul territorio cilentano, tra esposti, segnalazioni e campagne di sensibilizzazione. Sono i numeri che Fare Verde Cilento domenica pomeriggio ha presentato nel corso di un’assemblea aperta. Tra le iniziative più importanti portate avanti dall’associazione ambientalista ci sono denuncie su discariche e depositi incontrollati di amianto, campagne di sensibilizzazione alla corretta differenziazione dei rifiuti, raccolta firme per la proposta di legge ‘Rifiuti zero’ e poi contro la soppressione del Cfs, la realizzazione del progetto ‘Non lo butto, lo riciclo’, realizzato con alunni della scuola primaria, adesione a numerose iniziative del territorio, proposte ai comuni, promozione della campagna “M’illumino di meno”, interventi in ambito botanico, un convegno sui rischi da amianto e adesione ad oltre venti eventi di pulizia del territorio: sponde fluviali, spiagge, boschi e sentieri di Sapri, Vibonati, Santa Marina, San Giovanni a Piro e Centola.

L’incontro si è svolto all’hotel Pixunte di Policastro ed ha visto gli interventi della presidente Assunta Grippo e della socia Lia Amato. La Grippo ha esposto le finalità dell’associazione nazionale, i campi in cui opera e le attività che svolge e che promuove. Successivamente la Amato ha sintetizzato il lavoro svolto da Fare Verde Cilento nei quattro anni della sua attività, gli interventi e i progetti realizzati sul territorio. La presidente si è poi soffermata sul problema dell’amianto in particolare sulle sponde del fiume Bussento evidenziandone la pericolosità, se deteriorato o sbriciolato e sottolineando la scarsa informazione che esiste in merito. Ha poi esposto i progetti in cantiere e che si spera di realizzare: LavAbile,, progetto indirizzato a diversamente abili per la produzione di saponette e altri prodotti per l’igiene e campiscuola estivi per attività laboratoriali e di educazione ambientale. Poi l’invito ai cittadini a partecipare ad iniziative «come quella di domenica, affinché escano fuori le problematiche ambientali del nostro territorio al fine di poter porre rimedio ad errori umani che possono mettere in pericolo la vita umana e dell’ambiente naturale».

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