Radici del Sud, il Vigna dei russi 2013 di Cobellis premiato migliore aglianico del Sud

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Radici del Sud, il Vigna dei russi 2013 di Cobellis premiato migliore aglianico del Sud

Si è conclusa nel migliore dei modi la prima esperienza di Tenuta Cobellis a Radici del Sud, l’importante rassegna enologica che ogni anno dedica ampio spazio ai vitigni autoctoni del mezzogiorno d’Italia. Sono stati ben tre, infatti, i premi che la casa vitivinicola di Vallo della Lucania, ha portato via dal Castello Normanno Svevo di Sannicandro di Bari, luogo in cui si è svolta la manifestazione dal 5 all’11 giugno scorso.

La giuria, composta da bayers provenienti da Cina, Olanda, Regno Unito, USA, Canada, Danimarca, Polonia, Corea del Sud, Svezia, Svizzera, Austria e Belgio e da affermati giornalisti della stampa specializzata italiana ed internazionale, ha premiato nella categoria “Aglianico”, il Vigna dei Russi 2013 di Tenuta Cobellis con due importanti riconoscimenti e nella categoria “Gruppo Misto Vini Bianchi da Vitigni Autoctoni”, L’Eleanico Bianco Coda di Volpe 2017, prodotto sempre dalla stessa cantina cilentana, con un’altrettanto importante riconoscimento. 

I Premi:

Categoria “Aglianico”

Aglianico Vigna dei Russi 2013 Tenuta Cobellis

  • Primo classificato nella sezione Wine Writers 
  • Secondo classificato nella sezione Wine Buyers 

Categoria “Gruppo Misto Vini Bianchi da Vitigni Autoctoni”

Eleanico Bianco Coda di Volpe 2017 Tenuta Cobellis

  • Secondo classificato nella sezione Wine Buyers

Per comprendere meglio l’importanza di tale affermazione nel variegato mondo dei vini autoctoni del Sud, va ricordato che alla manifestazione pugliese, giunta ormai alla sua XIII edizione, erano presenti più di 150 aziende vitivinicole provenienti da Puglia, Basilicata, Campania, Calabria e Sicilia.

In questo contesto, la sempre più apprezzata voglia di tipicità locali, provenienti da distretti territoriali ancora non troppo conosciuti e l’attenzione posta su quei vini che più di altri si distinguono per una spiccata vocazione artigianale, hanno sicuramente premiato l’attento e maniacale lavoro svolto in questi anni, sia in vigna che in cantina, dall’Azienda Tenuta Cobellis di Vallo della Lucania.

Per chi conosce bene questo settore, quella delineata dai premi di Radici del Sud è una piccola-grande rivoluzione, che sposta non di poco gli storici equilibri di sempre, quando a primeggiare sotto la voce Aglianico e altri vitigni autoctoni, erano sopratutto i vini provenienti da altre province della Campania o di altre regioni meridionali.

«E’ una soddisfazione enorme, non solo per i premi ricevuti, ma per tutto il comparto vitivinicolo cilentano, che in questi ultimi anni è cresciuto enormemente. In occasione di questo premio, vorrei rivolgere i nostri più sentiti complimenti a tutte le altre aziende che producono vini in Cilento, perché, insieme, stiamo facendo davvero un lavoro eccellente – ha commentato così i premi ricevuti, Rosario Liguori, vero è proprio frontman dell’Azienda Tenuta Cobellis, a margine della cerimonia di premiazione svoltasi all’interno del meraviglioso Castello Normanno Svevo di Sannicandro di Bari. – Questo è sicuramente un successo che, oltre a ribadire ancora una volta gli straordinari livelli di eccellenza raggiunti negli ultimi anni da Tenuta Cobellis, ripaga ampiamente gli sforzi compiuti dalle tante persone che ogni giorno lavorano con noi, dedicandosi con passione, tenacia ed entusiasmo, alla cura dei nostri vigneti e dei nostri vini in cantina».

Sulla stessa linea si è espresso anche il giornalista ed esperto di vini danase, Ole Udsen, che ha voluto complimentarsi con l’azienda di Vallo della Lucania, lodandone la particolare capacità di saper custodire con cura e attenzione del dettaglio, l’incontaminata bellezza del paesaggio rurale cilentano, riuscendo poi, con rara sensibilità, a trasferire tutta l’essenza della terra e la sua ampia varietà dei sentori olfattivi, nei propri vini.

Quelli ricevuti da Tenuta Cobellis, sono tre premi che certamente contribuiscono ad acquisire maggiore consapevolezza nelle potenzialità espresse dalla nostra terra, come confermato ancora una volta da Rosario Liguri a fine serata: «Non abbiamo qualcosa in meno degli altri, semmai è vero il contrario. Il nostro territorio mette insieme caratteristiche di assoluta eccellenza, come il clima ideale, i terreni fertili, la biodiversità, la coesistenza armoniosa di correnti d’aria montana e marina, una cultura contadina millenaria, dei vitigni autoctoni dalla grande versatilità e una storia senza eguali, come ad esempio quella che da sempre ispira la filosofia aziendale di Tenuta Cobellis, legata imprescindibilmente al concetto di verità assoluta, espresso più volte nei testi della Scuola Eleatica di Parmenide e Zenone».

Una verità assoluta, aggiungiamo noi, che in questo caso ha felicemente conquistato la mente, il cuore ed il palato, di oltre 35 addetti ai lavori presenti quest’anno nelle diverse giurie di Radici del Sud. 

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