Palme abbandonate nel vallone a Camerota, parla l’agronomo:«Gesto incivile, chi è stato si assuma le responsabilità»

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Palme abbandonate nel vallone a Camerota, parla l’agronomo:«Gesto incivile, chi è stato si assuma le responsabilità»

Esiste un regolamento europeo che impone a chi deve smaltire le palme afflitte da punteruolo rosso i modi e i tempi con i quali i vegetali devono essere prima abbattutti e poi smaltiti. La vicenda nel comune di Camerota diventa sempre più ingarbugliata. Questa testata fin dal primo giorno si è occupata della tragedia delle palme che ha colpito non soltanto Camerota ma l’intero litorale cilentano e oltre.

Dopo la pubblicazione delle foto che mostrano l’abbandono delle palme nel vallone delle Fornaci, il giornale del Cilento ha provato a contattare il responsabile dell’Ambiente del Comune di Camerota per una ulteriore intervista ma Troccoli non ha voluto rispondere. Di lui l’opposizione ha chiesto le dimissioni proprio dalle colonne di questo giornale.

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Per sbrogliare meglio la matassa, il giornale del cilento ha raggiunto telefonicamente Antonio Pietroforte (nella foto), agronomo specializzato nella lotta contro il punteruolo rosso. All’agronomo abbiamo mostrato le fotografie e lui ha subito esordito:«L’ente Comune rappresenta lo Stato e dovrebbe dare l’esempio, il decreto è norma e va rispettato, non sono chiacchiere». Lo specialista aggiunge:«Per questo tipo di operazione bisogna contattare una ditta specializzata che si occuperà stesso lei di portare i vegetali morti in una discarica specializzata. Se un privato avesse fatto una cosa del genere, i vigili e gli organi comunali preposti avrebbero dovuto sanzionarlo, ma visto che a compiere un atto del genere è stato un consigliere comunale, non credo che i vigili lo multeranno». L’agronomo, proprietario del sito web sos-palme.com invita alla chiarezza Troccoli:«Qui sicuramente qualcuno ha sbagliato, che sia un giardiniere, un operaio oppure un politico, c’è bisogno che si prenda le proprie responsabilità. Questo gesto è sinonimo di inciviltà». Alla domanda «adesso quali sono i rischi?», l’agronomo prontamente ha risposto:«E’ logico che non sono animali che attaccano l’uomo, ma gli adulti presenti nei fusti delle palme sicuramente voleranno via in cerca di altri vegetali da colpire. E poi, per capirci meglio, si abbattono le palme per cercare di debellare il fenomeno e poi i resti si abbandonano in un vallone?».

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