Cilento in ginocchio per il maltempo: mare assale la Mingardina, esondano Sele e Tanagro. Scuole chiuse per neve a Teggiano

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Cilento in ginocchio per il maltempo: mare assale la Mingardina, esondano Sele e Tanagro. Scuole chiuse per neve a Teggiano

L’ondata di maltempo annunciata dagli esperti con giorni di anticipo si è abbattuta puntuale su tutto il Cilento e il Vallo di Diano. La pioggia incessante e il vento forte hanno travolto l’intero comprensorio per oltre 24 ore. Nella notte danni e disagi si sono moltiplicati. Gli addetti sono a lavoro per cercare di ripristinare la situazione in vari comuni: i vigili del fuoco, gli operai comunali, la comunità montana e i vigili urbani.

Laurito Alle 11 circa di giovedì, è franata la montagna che sovrasta la ss18 all’altezza di Laurito. La strada collega Laurito ai paesi di Montano Antilia e Alfano. Il traffico è stato interrotto per poco tempo, logicamente per favorire i lavori e ripristinare l’area. La zona è da anni vittima di frane e smottamenti: poco tempo fa disagi si erano registrati in località Torretta e anche in località Mezzane.

Centola Il maltempo si mangia le strade. A causa delle forti piogge che sono scese giù in questi giorni, un pezzo di strada è diventato davvero impraticabile fra Palinuro e Caprioli. La strada è di fondamentale importanza per raggiungere la stazione dei treni di Pisciotta-Palinuro e il Tribunale del giudice di Pace sempre situato a Pisciotta. Il disagio si è presentato un paio di mesi fa, quando a seguito di un temporale, la strada ha cominciato a mostrare i primi segni di cedimento. Ora la situazione è arrivata al limite e nei giorni scorsi sono dovuti anche intervenire i tecnici della Telecom per sistemare i cavi. La strada peggiora di giorno in giorno e le automobili sono costrette a fermarsi per poi affrontare quel tratto con molta pazienza. Un eventuale crollo della strada provocherebbe la chiusura della stessa e la zona resterebbe tagliata fuori.

Auletta Nel Vallo di Diano occhi puntati sul Tanagro. Il fiume è in piena e già dal pomeriggio di giovedì ha superato il livello di guardia straripando ed allagando i terreni circostanti. Nei mesi scorsi l’Ufficio Tecnico del Comune di Auletta aveva già segnalato alle autorità competenti lo stato di totale abbandono del fiume e aveva chiesto di predisporre un intervento cautelativo e preventivo per evitare esondazioni e danni ai terreni e abitazioni adiacenti. I margini naturali e artificiali presentano segni di erosione con scalzamento al piede e i gabbioni di protezione a sacco sono sgretolati, l’alveo fluviale in alcuni punti presenta un enorme quantità di materiale accumulato (ad esempio pietrisco) che ostacola il deflusso naturale del fiume comportando esondazioni come quelle che si stanno verificando in questi giorni causa, sicuramente, anche le forti piogge.

Agropoli E’ franata una strada anche in località Fuonti ad Agropoli. La causa è sempre la stessa: le piogge degli ultimi giorni. In via Ludovico Ariosto sulla collina di Fuonti e la località “le ginestre”, in particolare, il fenomeno franoso ha fatto sì che il terreno inghiottisse letteralmente una strada, causando anche al cedimento del terrazzo in cemento di una villetta a due piani. Sul posto sono accorsi i vigili urbani. Al termine dei sopralluoghi due villini sono stati sgombrati. Un terzo, invece, pure interessato dalla frana, era già disabitato.

Omignano Il manto stradale presenta preoccupanti crepe sulla superstrada “Cilentana” che collega Agropoli a Vallo della Lucania. Lo smottamento, avvenuto nei pressi dell’uscita di Omignano e poco prima della galleria, ha creato un forte dislivello del manto stradale che potrebbe causare incidenti, unitamente all’asfalto reso viscido dalle piogge e all’alta velocità che contraddistingue l’arteria. Sul posto nella mattinata di venerdì era presente una pattuglia dei vigili urbani che regolava il traffico. Nei mesi scorsi altri episodi simili si erano registrati in quella zona. Pare, secondo il parere degli esperti, che il pericolo provenga dalla montagna.

Ogliastro Cilento L’Anas comunica che, a causa di una frana, è stata chiusa provvisoriamente al traffico, intorno alle 17.30 di venerdì, la strada statale 18 “Tirrena Inferiore” al km 109,300 nel tratto compreso tra Ogliastro Cilento e Prignano. La frana si è verificata a seguito delle avverse condizioni metereologiche delle ultime ore. Sul posto sono presenti le squadre di pronto intervento dell’Anas per le prime verifiche al fine di ripristinare quanto prima la circolazione. Al momento i veicoli in direzione di Vallo della Lucania vengono deviati sulla strada provinciale 430. Percorso inverso per i veicoli diretti a Salerno.
 
Capaccio-Paestum Il Sele esonda in più punti e torna l’emergenza nella piana di Capaccio. Decine le famiglie che si sono riversate in strada nelle contrade rurali di Gromola e Ponte Barizzo, in particolare nelle località Voltata del Forno, Vasca di colmata, Varolato, Trentalone, Stregara e Precuiali, dove il fiume è straripato inondando molti appezzamenti di terreno ed allagando varie abitazioni. Una situazione d’allarme generata dalle intense precipitazioni di queste ore. Alcuni residenti hanno trascorso la notte svegli per sorvegliarne il limite. Sul posto sono intervenuti gli operai del consorzio di Bonifica di Paestum, i volontari della protezione civile, le guardie ecozoofile, i carabinieri di Capaccio Scalo e i vigili urbani di Capaccio. Molti cittadini lamentano ritardi nel monitorare la situazione. Durante la notte le unità di Humanitas, Croce Rossa ed Asi si sono tenute pronte per eventuali danni a persone, poi non verificati. Diversi i punti critici in cui dove la piena del fiume ha provocato disagi e allagamenti. Inoltre, a seguito di un sopralluogo congiunto di tecnici provinciali e del Comune di Capaccio, è stata disposta la chiusura di Via Ponte Marmoreo, dalla strada statale 18 fino alla rotatoria in località Chiorbo. La polizia municipale di Capaccio ha già provveduto ad apporre la segnaletica per deviare il traffico veicolare lungo percorsi alternativi. Via Ponte Marmoreo, infatti, è la strada che congiunge l’uscita di Paestum della SS 18 con la Capaccio-Paestum, una delle due strade che portano a Capaccio capoluogo. La chiusura si è resa necessaria perché le piogge hanno ulteriormente danneggiato il manto stradale già dissestato. Il transito in via Ponte Marmoreo al momento è consentito soltanto ai residenti, alle forze dell’ordine e ai mezzi di soccorso, ad una velocità non superiore ai venti chilometro orari.

Camerota Ogni volta che le piogge aumentano e il vento fischia forte, danni e disagi si contano soprattutto lungo la Mingardina e specialmente nel tratto che costeggia lo spiaggione del Mingardo. All’altezza dello scoglio della Vela, nella notte fra giovedì e venerdì, il mare ha letteralmente invaso la carreggiata. Le onde hanno portato con se pietrisco e sabbia rendendo la circolazione pericolosa. Pochi chilometri più avanti, nei pressi della pineta, il vento ha sradicato un pino secolare (nella foto a lato). Questa mattina, venerdì, i tecnici provinciali e gli addetti ai lavori del Comune, dalle prime ore sono sul posto per mettere in sicurezza la strada e ripristinare la situazione.

Golfo di Policastro Chiusa la strada che da Policastro Bussentino porta a Santa Marina causa una frana. Per raggiungere il paese collinare bisogna percorrere la nuova strada panoramica che parte dalla fine di Policastro, in direzione Sapri dopo la stazione dei treni, e sale direttamente a Santa Marina.

Teggiano L’ondata di maltempo che ha investito l’Italia si è abbattuta in modo violento sul Vallo di Diano. Piogge intense e forti raffiche di vento hanno colpito tutto il comprensorio, facendo registrare vari disagi. Dalla notte scorsa in molti comuni è ricomparsa anche la neve e proprio a causa della neve il sindaco di Teggiano, Michele Di Candia, ha emanato ordinanza di chiusura di tutte le scuole. Dall’asilo alle scuole medie, i bambini di Teggiano sono rimasti a casa e il ritorno a scuola non è ancora stato stabilito. Dipende tutto dal meteo.

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Il commento della Coldiretti Salerno La nuova irruzione di freddo e il forte maltempo di queste ore stanno mettendo a dura prova l’agricoltura cilentana. Lo rivela la Coldiretti provinciale. In pericolo ci sono le coltivazioni che si stanno risvegliando con l’arrivo della primavera, a rischio con questo colpo di coda dell’inverno. A subire gli effetti dei nubifragi e del gelo che hanno accompagnato la nuova ondata di maltempo ci sono soprattutto coltivazioni come carciofi, cavoli, verze, cicorie, carciofi e broccoli, coltivati in pieno campo. «L’ondata di maltempo, che ha portato all’esondazione di vari fiumi in provincia – precisa una nota della Coldiretti Salerno – sta colpendo violentemente l’agricoltura salernitana. L’andamento climatico negativo sta purtroppo per ora annullando la fase delle semine e mette a dura prova quelle già effettuate. Ad essere maggiormente colpite sono le coltivazioni cerealicole ma sono a rischio anche gli alberi da frutto, in fase di germinazione, e le primizie primaverili di questa stagione. La preoccupazione è rivolta anche alle colture orticole, alcune già in fase di crescita, e alle imprese zootecniche alle prese con allagamenti in varie zone». «I nostri tecnici stanno monitorando costantemente la situazione – rivela il direttore provinciale Salvatore Loffreda – è difficile fare una prima stima dei danni, speriamo di poter avere le idee più chiare già nei prossimi giorni per programmare gli interventi». Coldiretti ribadisce la necessità di un serio e fattibile piano di interventi per la messa in sicurezza idrogeologica del territorio, a partire proprio dalle località più a rischio.

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Articolo aggiornato il 15/03/2013 alle 18.54

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