Cilento isolato, incontro con Claudio Saggese sindaco di Sacco: «Non riesco a parlare con nessuno»

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Cilento isolato, incontro con Claudio Saggese sindaco di Sacco: «Non riesco a parlare con nessuno»

Il Cilento è un gigante dai piedi d’argilla. Continua l’inchiesta del Giornale del Cilento sullo stato delle strade del territorio. Tra rassegnazione, sconcerto e polemiche abbiamo ascoltato i sindaci di Sacco e Roscigno. «Insufficienti interventi sul territorio che non riescono a gestire le emergenze in atto» questa è la comune dichiarazione di sindaci di territori praticamente isolati. Prima delle due inteviste quella con Claudio Saggese primo cittadino di Sacco piccolo comune dell’alto Calore.

Claudio Saggese  «Abbiamo ricevuto una copia dell’ordinanza commissariale – racconta Claudio Saggese ai microfoni del Giornale del Cilento – fatta a novembre del 2012 in cui al Comune di Sacco vengono assegnati 4 milioni e 100 euro per il costone roccioso sulla Sp 342 che collega Sacco al comune di Roscigno. Da allora – continua – non abbiamo avuto più notizie. Ho tentato, ho chiamato la segreteria dell’assessore Cosenza e mi hanno dato il numero dell’Arcadis (società che gestisce i lavori). Noi come Amministrazione non sappiamo che tipo di intervento verrà fatto sulla strada provinciale, sappiamo solo che è rientrata nell’ordinanza speciale del commissario». Alla mia domanda se come Comune avessero conoscenza di una eventuale tempistica sulla risoluzione dei lavori il primo cittadino di Sacco risponde: «Per la tempistica non posso dare risposta perché a oggi nonostante io continui a telefonare all’Arcadis non riesco a parlare con nessuno – dichiara Saggese – E’ un tipo di intervento in cui sono gia stati spesi 160mila euro solo per lo studio di mitigazione del rischio, a noi però non è pervenuta nessuna comunicazione. Noi come Comune non sappiamo se lo hanno fatto, quali sono i risultati ottenuti e quali saranno gli interventi».

Ma una nuova voragine rende ancora più critica la viabilità nel piccolo comune dell’Alto Calore: «Per quanto riguarda la nuova voragine sulla strada provinciale – racconta Saggese – noi scriviamo quasi ogni 15 giorni al prefetto e alla Provincia di Salerno che ha fatto anche un sopralluogo perché in realtà noi gli abbiamo comunicato non solo la frana sulla provinciale ma anche altri punti critici sulla strada che da accesso al paese e che è strada provinciale. Noi – continua – un ripristino lo abbiamo effettuato con nostri fondi ma essendo questa una frana di grave entità il comune non più intervenire. Capisco – conclude il primo cittadino di Sacco – anche le difficoltà della Provincia di Salerno ma la nostra è una situazione critica. Per quanto riguarda il tratto della Sp 342 in comunione con Roscigno non è stata soggetta a interventi ne vi sono comunicazioni di interventi possibili. 

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