Camerota, fiamme devastano monte Sant’Antonio. «Vigile abbandona rogo prima del previsto» (GUARDA LE FOTO)

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Camerota, fiamme devastano monte Sant’Antonio. «Vigile abbandona rogo prima del previsto» (GUARDA LE FOTO)

Al via la stagione degli incendi. Ogni anno sempre le medesime località finiscono in ginocchio per mezzo di piromani o cause del tutto naturali. Mercoledì 13 giugno, proprio nel giorno della festività di Sant’Antonio, un vasto incendio ha distrutto il monte che sovrasta il comune di Camerota. In quella località tutti gli anni, nei giorni 12 e 13, il comitato parocchiale organizza sagre e concerti dal vivo. Nessun danno ai festeggiamenti che sono andati avanti senza intoppi.

La vicenda e le testimonianze Dalle prime indiscrezioni pare che le fiamme abbiano cominciato a divorare 10 ettari di uliveto, sterpaglie e ginestre intorno alle ore 13 in punto. «Il fuoco è partito dai piedi della montagna – dichiara Nicola Laurito, un uomo impegnato nelle operazioni – ed è arrivato fino in località Sant’Antonio dove ha preso fuoco anche un ponte della telefonia». Sul posto sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco e i vigili urbani del comune di Camerota. Ha fatto parte delle operazioni anche un elicottero del corpo forestale molto probabilmente proveniente da Caserta.

L’incendio è continuato fino a tarda notte e c’è chi scarica le responsabilità sulle spalle di un vigile urbano. «Le colpe sono di quelli che sono andati via prima che il rogo venisse spento per intero – continua Nicola Laurito al giornale del Cilento – io lo avevo detto al vigile del comune che al lato dei ponti telefonici dovevano mandare qualcuno. Sono fatti loro». Sul social network Facebook si leggono altri commenti scritti in diretta da cittadini impauriti:«Qui non si capisce nulla e il fuoco è grande e sta scendendo verso località Sinna, ci sono anche i carabinieri ora». Era mezzanotte in punto e Nicola Laurito fa sentire la sua voce anche sul web:«Io lo avevo fatto presente al vigile che è venuto con me a vedere sul posto, ma hanno ignorato tutto e l’incendio continua a fare danni per tutta la notte». «La genta sa solo parlare a vuoto – continua Nicola – parlano male della comunità montana, dicono che noi non facciamo nulla, ma quando noi andiamo a lavoro lo portiamo sempre a termine».

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