Sala Consilina, si dimette il coordinatore cittadino del Pdl Nicola Luisi

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Sala Consilina, si dimette il coordinatore cittadino del Pdl Nicola Luisi

Si è dimesso dopo una lunga riflessione il coordinatore cittadino di Sala Consilina del popolo della libertà Nicola Luisi, candidato alle ultime provinciali con il Pdl, per la mancanza di risposte del partito alle vaste problematiche del Vallo di Diano
 
Rosario Nicola Luisi delegato nazionale ed ex coordinatore cittadino FI-PDL, candidato alle ultime elezioni provinciali nella lista del PDL, ha dichiarato ufficialmente di volersi dimettere dal partito Popolo della Libertà e da tutti gli organi competenti.

Con un Pdl ormai completamente allo sbando, con una visione centralistica della gestione degli enti amministrati, a discapito delle periferie, con un partito che a livello locale non ha più credibilità, sono venute meno le condizioni per una permanenza all’interno di questa formazione politica.

La volontà dei vertici provinciali del Pdl e di tutti e gli eletti regione, camera e senato di  non affrontare con determinazione molte difficoltà riscontrate all’interno del territorio del Vallo di Diano (vedi tribunale Sala Consilina) dopo un periodo considerevole di profonda riflessione e dopo aver preso atto che i ripetuti segnali inviati al partito sono rimasti inevasi, a ricorrere allo strumento delle dimissioni, considerata l’impossibilità di non poter scrivere una pagina dignitosa della politica locale, nelle file de Il Popolo della Libertà.

“Come cittadino, comunque, sarò ben lieto di sostenere quei provvedimenti  finalizzati allo sviluppo economico, sociale e culturale di Sala Consilina  e di tutto il territorio del Vallo di Diano pronto  a tutelare tutti quei elettori 1826 che lo hanno onorato del proprio consenso alle scorse elezioni provinciali – dichiara Luisi – cercando di impegnarsi alla costruzione di un interesse territoriale che finalmente non venga visto più solo come un contenitore di voti sia da destra che da sinistra ma che dia finalmente dignità e speranza a un territorio  che negli ultimi anni è stato solo terra di conquista dall’invasore di turno”.

 

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