Bocciata la riqualificazione della piazza Vittorio Emanuele dall’anticorruzione, Ruocco: «Ora sospendere i lavori»

| di
Bocciata la riqualificazione della piazza Vittorio Emanuele dall’anticorruzione, Ruocco: «Ora sospendere i lavori»

A Vallo della Lucania si continua a parlare della riqualificazione della piazza Vittorio Emanuele e questa volta non sono i commercianti a protestare ma è l’Anac, l’autorità nazionale anticorruzione che vigila sui bandi, che ha ravvisato delle anomalie nel bando di affidamento degli incarichi di progettazione per il ‘recupero e riqualificazione di piazza Vittorio Emanuele; agorà del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni; recupero e ristrutturazione dell’immobile in via F. De Mattia per essere destinato a Uffici o di promozione turistico del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni ed a Ostello della gioventù’.

A segnalare la non conformità della procedura è stato Dino Ruocco ingegnere e esponente del Pd di Vallo della Lucania. Il comune di Vallo della Lucania ha cercato di difendersi spiegando che: «L’attuale esposto proviene da un soggetto che non ha un interesse specifico negli appalti di che trattasi».

Giustificazioni respinte al mittente da parte dell’Anac: «Non appare fondata l’osservazione che l’esposto proviene da un soggetto che non ha un interesse specifico. Al contrario, Sabato Ruocco, ha interesse a chiedere che si faccia chiarezza sulla procedura siccome libero professionista iscritto all’ordine degli Ingegneri e avrebbe potuto partecipare alla gara. In più ha corredato l’esposto con istanze provenienti da soggetti portatori di interessi collettivi, l’Ordine degli ingegneri di Salerno e L’Oice, che si concludono con parere che l’avviso di manifestazione di interesse in oggetto sia non conforme a normativa e vada, pertanto, annullato con il conseguente avvio di una nuova procedura».

«Mi auguro che l’Amministrazione guidata dal Sindaco del fare e non del disfare, Toni Aloia, e soprattutto, il Rup con senso di responsabilità nell’amministrare la ‘cosa’ pubblica arrestino/sospendano i lavori a seguito della relazione dell’Anac che ha determinato illegittimità varie nel bando di affidamento degli incarichi di progettazione. Tali illegittimità essendo contro legge, presumibilmente, determinano la nullità dell’atto e di conseguenza di tutti i successivi atti» spiega Dino Ruocco.

«Ciò ha potuto comportare la stipula dei contratti contra legge, le richieste di finanziamento e la successiva gara per l’esecuzione dei lavori. Tutto ciò potrebbe comportare l’esposizione a danni alle casse del comune con relative responsabilità politiche e amministrative. L’azione richiesta all’amministrazione e al Rup tende a ripristinare la Legalità amministrativa del procedimento. Richiamo l’opposizione comunale a svolgere quanto di competenza sulle funzioni di controllo sulla regolarità e legalità degli atti posti in essere».

Consigliati per te

©Riproduzione riservata