Resti di animali bruciati e smaltiti illecitamente nel Parco, tra le ceneri le etichette dei responsabili (FOTO)

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Resti di animali bruciati e smaltiti illecitamente nel Parco, tra le ceneri le etichette dei responsabili (FOTO)

Sono stati denunciati dal corpo forestale dello Stato due persone responsabili a vario titoli di smaltimento illecito mediante abbandono e successiva combustione di rifiuti di origine animale nel comune di Sanza in località ‘Casali’ all’interno del perimetro dell’area protetta Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni. 
Il comando della stazione forestale di Sanza, durante un servizio finalizzato alla prevenzione ed al contrasto degli illeciti in materia ambientale, passando sulla strada comunale denominata ‘Casali’ nel comune di Sanza ha notato un cumulo di rifiuti all’interno di un fondo agricolo recintato di privata proprietà confinante con la strada comunale. La forestale ha accertato che i rifiuti accumulati ed in gran parte bruciati, erano costituiti prevalentemente da scarti di origine animale: ossa, stomaci etc e da numerosi cartoni parzialmente bruciati su alcuni dei quali erano impresse etichette adesive ancora consultabili e riportanti, oltre la natura e quantità del prodotto anche le indicazioni dell’esercizio commerciale al quale erano stati spediti. Accertato l’abuso i forestali, al fine di interrompere la condotta illecita hanno sequestrato preventivo l’intera area, denunciando alla procura della Repubblica presso il Tribunale di Lagonegro due soggetti di cui uno in qualità di produttore dei rifiuti e l’altro in qualità di proprietario dell’area.
Gli accertamenti in concorso con personale dell’Asl di Salerno sono stati repentinamente spostati presso l’esercizio commerciale.A seguito dell’ispezione eseguita sono stati rinvenuti nel locale commerciale imballaggi identici a quelli illecitamente smaltiti e recanti inoltre le stesse etichette e indicazioni rilevate sui cartoni combusti. Inoltre, esaminando tutti i documenti commerciali, e comparando i dati della quantità di carne macellata nel mese di agosto ed i sottoprodotti di origine animale ritirati dalla ditta convenzionata e abilitata allo smaltimento di tali rifiuti, sono stati,  riscontrate rilevanti incongruenze. 

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