Aule pollaio a Sala Consilina. Disagi all’ I.T.I.S “G. Gatta”

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Aule pollaio a Sala Consilina. Disagi all’ I.T.I.S “G. Gatta”

Secondo la legge c’è un numero massimo di alunni per ogni classe che varia e diminuisce nel momento in cui, fra gli alunni, ci sia un portatore di handicap.

In moltissime classi italiane (quasi 300, ndr) questo limite non è rispettato al punto che aule sovraffollate e poco sicure  incidono sulla qualità dell’insegnamento e dell’apprendimento.

Dice sempre la legge che l’aula dovrebbe essere abbastanza grande: per ogni alunno poco meno di due metri a disposizione.

Uno studente dell’I.T.I.S “G. Gatta” di Sala Consilina, Francesco Gorga, qualche giorno fa, ha segnalato alla nostra redazione il caso di disagio nel quale lui e i suoi 32 compagni di classe sono costretti a vivere ogni giorno.

D: Quali sono i disagi più pesanti che dovete affrontare quotidianamente?
R: E’ impossibile convivere in uno spazio cosi ristretto (53mq) , che tra l’altro risulta l’aula più grande dell’istituto, e fare un uso adeguato delle attrezzature tecniche e dei laboratori costringendo uno sdoppiamento della classe, non essendo presenti nei laboratori 34 postazioni, e ciò rallenta il perseguimento del programma didattico.

D: Cosa comporta?
R: La situazione determina di fatto un impoverimento della didattica e quindi lede il legittimo diritto allo studio degli studenti. Risulta, infatti molto difficile effettuare delle interrogazioni tradizionali su 34 alunni e pertanto i docenti effettuano per lo più interrogazioni da posto o dei quiz a scelta multipla.  Si hanno ulteriori disagi anche nelle attività informatiche non essendoci abbastanza computer per tutti.

D: Quali sono stati i provvedimenti presi finora?
R: Con il dirigente scolastico ci siamo impegnati più volte a comunicare la nostra situazione all’ Ufficio scolastico Superiore sia con la perizia dell’ASL che ha stabilito che la nostra aula non può contenere più di 26 alunni, sia con un consiglio straordinario della classe al quale erano presenti tutti i genitori, il sindaco  e l’assessore della pubblica istruzione di Sala Consilina i quali hanno scritto un verbale e poi attraverso un esposto dei carabinieri. Tempestivamente, anche la componente RSU, venuta a conoscenza delle mancate risposte degli uffici scolastici superiori, si è autoconvocata riproponendo la richiesta avanzata a suo tempo, diffidando il dirigente scolastico ad adempiere.

Ci spiegano ancora che ci sono alcuni punti poco chiari in questa vicenda, tra i quali, ad esempio, gli sdoppiamenti concessi alla provincia di Salerno dall’ufficio Scolastico superiore. “Stranamente- continuano– non si è capito con quali criteri sono stati assegnati visto che una classe di un istituto di Cava dei Tirreni con le stesse caratteristiche della nostra ma con un alunno in meno ha ottenuto la possibilità di sdoppiare la classe e noi no”.

 

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