Achille Bonito Oliva, il critico di Caggiano cancellato dall’ordine dei pubblicisti per morosità

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Achille Bonito Oliva, il critico di Caggiano cancellato dall’ordine dei pubblicisti per morosità

Valdianese di nascita, romano d’adozione, questi i natali di uno dei più discussi ed acclamati critici d’arte italiana.

Parliamo di Achille Bonito Oliva nato a Caggiano, classe 1939 che in questi giorni è oggetto di discussione per motivi non concerneti la critica d’arte ma per la sua cancellazione, dopo quarant’anni di iscrizione, dall’albo dei giornalisti pubblicisti della Campania. Il critico ha ricevuto dall’ordine regionale facente capo ad Ottavio Lucarelli, infatti, la notifica di «cancellazione provvisoria per morosità», provvisoria perchè bastarebbe pagare per rientrare così di diritto nell’albo dei pubblicisti.

«Con Bonito Oliva – spiega il pubblicista Domenico Falco, vice presidente dell’Ordine campano – abbiamo cancellato altri 640 pubblicisti che non pagavano le quote d’iscrizione da almeno cinque anni e ai quali abbiamo spedito tre raccomandate di sollecito. Sulla questione la legge è chiara e non potevamo fare eccezioni neanche per iscritti di larga notorietà come Bonito Oliva».

Nasce nel Vallo di Diano Achille Bonito Oliva Nasce a Caggiano nel 1939. Compie studi classici per poi laurearsi in giurisprudenza nel 1961. Si iscrive, poi, alla facoltà di lettere e matura la sua iniziale vocazione, la poesia. Dal 1968 vive a Roma, dove ha iniziato la sua avventura di critico d’arte e insegna storia dell’arte contemporanea alla facoltà di architettura dell’Università “La Sapienza”. Ad Achille Bonito Oliva sono stati assegnati il premio della critica “Flash Art International” (1982), il premio di giornalismo internazionale “Certosa di Padola” (1985), il primo premio internazionale “Tevere” (1986), il premio “Bussotti Opera Ballet” (1988), ií premio internazionale per la critica “Valentino d’oro” (1991), il cavalierato per l’ordine delle arti e lettere della Repubblica francese (1992), il premio “Europa Festival” di Locarno (1995), il premio “Oasi d’oro” del festival multimediale di Pantelleria (1995), il premio “Festival di Giffoni Vallepiana” (1996), il premio “Pino Pascali” per la critica d’arte di Polignano a Mare (1997) il premio “Fregene” per la saggistica e la critica d’arte (2000).

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