Padula, Bianco: «Io silurato non per assenteismo ma per i contrasti con l’amministrazione»

Continua la polemica a Padula in seguito alla sostituzione del consigliere di maggioranza Domenico Bianco con il primo dei non eletti della lista “Imparato per azioni concrete” Franco Addesso per assenteismo. A difendersi questa volta è lo stesso consigliere decaduto il quale non ci sta. «Io da amministratore – dichiara a “Il Mattino” – ho sempre dato massima attenzione alle problematiche che mi sono state proposte. E spesso ho risolto i problemi. Per questo motivo avevo chiesto al sindaco una calendarizzazione dei consigli per permettermi di arrivare a Padula in tempo. Ma lui convoca i consigli cinque giorni prima e mi è stato impossibile esserci. A me piace la chiarezza, non posso prendere in giro i miei compaesani». Ricordiamo che Bianco si reca spesso in Svizzera per motivi di lavoro.

I contrasti con l’amministrazione. Secondo Bianco il vero motivo della sua sostituzione non è l’assenteismo quanto i contrasti con l’amministrazione comunale: «Il vero motivo per il quale mi hanno silurato è che spesso sono stato contrario alle idee del sindaco. L’adesione al Consac per esempio. Oppure l’assenza di un tetto agli incarichi. Inoltre ho sempre protestato per la mancata trasparenze nelle spese e nelle entrate del comune. Molti punti andrebbero cambiati e io l’ho sempre sottolineato. Ecco il risultato».

Non manca di polemizzare anche con la modalità di notifica: «Il sindaco è sempre stato a conoscenza dei miei movimenti. Ci siamo sentiti spesso per telefono e ogni volta lo avvertivo quando stavo a Padula. La lettera è stata consegnata ai miei genitori, nessuna notifica invece è arrivata al mio paese, loro conoscevano i miei recapiti, ma ribadisco non mi è arrivata alcuna notifica».

Sta di fatto che Domenico Bianco non vuole stare a guardare e annuncia di voler fare chiarezza sulla situazione.