Presentato ieri il libro “Inseguendo un sogno rosa” di Pasquale Golia. L’autore donò a Sapri la Maglia Rosa di Menchov per il progetto “Giro for Ghissallo”

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Presentato ieri il libro “Inseguendo un sogno rosa” di Pasquale Golia. L’autore donò a Sapri la Maglia Rosa di Menchov per il progetto “Giro for Ghissallo”

Il racconto del ciclismo attraverso gli occhi e la penna di un giovane cronista al seguito della “carovana rosa” nei 150 anni dell’Unità d’Italia. E’ quello che il giornalista calabrese Pasquale Golia ha proposto con il suo secondo libro “Inseguendo un sogno rosa” “Edizione la rondine”

“Nel ciclismo, o meglio nella passione della gente comune per questo sport, non esistono professionisti e dilettanti, ma solo eroi che in bici faticano, così come si fatica nella vita e per questo, comunque vada, comunque siano qualificati, meritano di essere applauditi”. Il volume è stato presentato in anteprima nazionale venerdì 14 ottobre, alle ore 18.30, presso il Centro Convegni della Regione Lombardia a Milano alla presenza dell’autore, del giornalista de “La Gazzetta dello Sport” Marco Pastonesi, autore della prefazione del libro, di Matteo Cavattuti, dell’ufficio stampa ciclismo di Rcs Sport – La Gazzetta dello Sport,  del direttore generale del Giro d’Italia e di Rcs Sport –La Gazzetta dello Sport, Michele Acquarone, Di Stefano Diciatteo, relazioni esterne per Rcs Sport. Presenti giornalisti provenienti da quasi tutta Europa, tra cui Philippe Brunel, storico inviato del quotidiano francese l’Equipe.

L’autore: “Raccontare il Giro d’Italia ha rappresentato un mio grande sogno inseguito sin da bambino: quello di far parte, un giorno, di questa splendida carovana. Un’idea “rosa” accarezzata quando avevo appena quattordici anni. Ricordo ancora quelle immagini di Marco Pantani a braccia alzate a Merano e poi sull’Aprica. Era fine maggio del 1994, davanti alla tv rimasi fulminato da quel campione, da quello sport di fatica e passione. Fu amore a prima vista, da allora il Giro d’Italia fu sempre nei miei pensieri».  Michele Acquarone direttore generale del Giro d’Italia così ha commentato l’opera di Golia: «Ringrazio Pasquale Golia soprattutto per aver scritto un libro dedicato al Giro d’Italia. Per noi è davvero un grande onore. La sua passione e la sua determinazione ci danno grande motivazione e ci obbligano a lavorare sempre meglio. Auguro a Pasquale  un grande successo». Marco Pastonesi: «Il vero vincitore del Giro d’Italia, del Giro della Provincia di Reggio Calabria, piuttosto che di un’altra squadra è che io e  Pasquale ci siamo conosciuti sulla strada, questa è la magia del ciclismo. E così tanti, un mondo a parte. Una ragnatela di rapporti, amicizie che nascono tra noi in sala stampa, per la strada. Così come anche tra i corridori. Questa è la magia del ciclismo, losport di tutti. Il Giro d’Italia di tutti».

Il libro è dedicato a Wouter Weylandt, il giovane corridore belga, scrive l’autore Pasquale Golia “che, pagando con la vita al Giro d’Italia 2011 la sua passione per il ciclismo, ci ha mostrato come questo sport assomigli molto alla esistenza di ognuno di noi. Gioie e dolori, sorrisi e lacrime, sudore e fatica, rendono il ciclismo una scuola di vita infallibile per ciascuno di noi”.

Pasquale Golia lo scorso 14 maggio a Sapri, prima della partenza dell’ottava tappa del Giro d’Italia ha donato al progetto Giro for Ghisallo la Maglia Rosa 2009 che il vincitore di quell’anno, Denis Menchov, gli aveva regalato nell’ultima tappa a Roma. Ora la maglia è conservata nel Museo del ciclismo presso il Santuario della Madonna del Ghisallo.

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