Delitto Vassallo, possibile svolta: caccia al dna tra 60 individui per trovare la mano del killer

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Delitto Vassallo, possibile svolta: caccia al dna tra 60 individui per trovare la mano del killer

Le indagini sull’omicidio Vassallo potrebbero approdare ad una nuova svolta.

Rinvenuta, infatti, l’impronta di una mano sull’auto dove si trovava il sindaco pescatore, ed elementi di natura biologica su uno dei nove colpi esplosi da una pistola “21 baby Tanfoglio” mai ritrovata. Sarebbero questi gli indizi a cui starebbero lavorando attualmente gli inquirenti.

Fino a questo momento le indagini su Angelo Vassallo, ucciso nella notte del cinque settembre 2010 con nove colpi di pistola non hanno condotto a nessun esito. Questo potrebbe, allora, essere il punto di svolta, e da quì la necessità dell’accertamento dei dati relativi all’analisi delle tracce, escludendone l’appartenenza a coloro che per diverse ragioni furono sul luogo del delitto prendendo parte alla fase iniziale delle indagini. Su disposizione del procuratore Franco Roberti, quindi, sarebbe stata disposta l’analisi del dna e delle impronte digitali di quanti furono presenti sul luogo in quei tragici istanti.

Investigatori, giornalisti e persino un magistrato, sessanta in tutto, un vero censimento che potrebbe apportare, finalmente a risultati concreti. La speranza degli inquirenti sarebbe quella di rinvenire un dna diverso da quello dei soggetti esaminati, se infatti così sarà, si avrà la quasi certezza di avere in pugno il dna e le impronte digitali del presunto omicida di Angelo Vassallo. 

Fonte: Repubblica

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