«Quando lo Stato uccide»: il Caso Mastrogiovanni a Bergamo, appuntamento il 30 novembre
| di Marianna Vallone
Riflettori puntati sul caso Mastrogiovanni, sul maestro elementare di Castelnuovo Cilento morto la notte tra il 3 e 4 agosto 2009 nel reparto psichiatrico dell’ospedale San Luca di Vallo della Lucania dopo 83 ore in trattamento sanitario obbligatorio legato ad un letto di contenzione.
Il 30 ottobre 2012, a distanza di 3 anni dall’accaduto, è terminato il processo di primo grado che ha visto imputate 18 persone, 12 infermieri e 6 medici per omicidio colposo, falso in cartella e sequestro di persona. Il giudice del tribunale di Vallo della Lucania, Elisabetta Garzo, ha condannato in primo grado i 6 medici a pene da un minimo di 2 anni e 6 mesi ad un massimo di 4 anni e assolto tutti gli infermieri.
Venerdì 30 novembre a Bergamo, in via Zambonate 33 nella sala del Mutuo Soccorso, si terrà un incontro pubblico dal titolo «Quando lo Stato uccide: Michele Ferrulli e Franco Mastrogiovanni». Saranno presenti Domenica Ferrulli, figlia di Michele Ferrulli, Cristiano Armati, giornalista e scrittore, Collettivo Antipsichiatrico di Bergamo che presenterà il video «Niente per caso – la storia di Francesco Mastrogiovanni» e il Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud di Pisa che presenterà la mostra «Nuoce gravemente alla salute», una mostra di scritti e foto sulle istituzioni totali e vittime dello Stato nelle varie istituzioni.
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