Sant’Arsenio-Sapri: la capolista perde e scoppia una maxi rissa tra calciatori, dirigenti e allenatori

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Sant’Arsenio-Sapri: la capolista perde e scoppia una maxi rissa tra calciatori, dirigenti e allenatori

Ancora una domenica di calcio violento nel Cilento e nel Vallo di Diano. Al termine della partita tra Sant’Arsenio e Nuova San Vito Sapri, valevole per la quattordicesima giornata del campionato di seconda categoria Campania girone N, è scoppiata una rissa allo stadio ‘Fratelli Cardiello’ tra le due formazioni. Sugli spalti erano anche presenti i commissari di campo, che senza dubbio avranno messo tutto a referto. La Nuova San Vito Sapri perde per due reti a uno e cede il primo posto in classifica al Certosa di Padula. Quando l’arbitro si porta il fischietto alla bocca per sancire il termine del match, accade l’impossibile. A detta di alcuni calciatori del Sapri, i padroni di casa avrebbero cominciato a prendere in giro la capolista per la sconfitta appena incassata. Dalle parole si è passati ben presto alle mani e nella maxi rissa sono stati coinvolti proprio tutti: calciatori, dirigenti e allenatori. Un guardalinee, ruolo che in queste categorie viene ricoperto da due dirigenti (uno per compagine), ha colpito al volto un calciatore con la bandierina. In campo sono volati palloni e borracce. Non sono intervenuti i carabinieri e non c’è stato bisogno di ambulanze. Al momento nessuno ha sporto denunce e per il verdetto si attende il comunicato stampa della Figc che conterrà le decisioni del giudice sportivo sulla base del referto dell’arbitro e del commissario di campo. Altra brutta pagina per il calcio salernitano.

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