Cilento, stop ai cavalli senza controllo: animali sequestrati e trasferiti altrove

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Cilento, stop ai cavalli senza controllo: animali sequestrati e trasferiti altrove

Troppi cavalli vaganti ad Agropoli. Gli animali mettono in serio pericolo l’incolumità dei cittadini. I carabinieri della compagnia locale, agli ordini del tenente Francesco Manna, hanno sequestrato e confiscato, alcune settimane fa, diversi cavalli alle famiglie rom. Ora gli animali sono stati trasferiti e proprio in merito a questo trasferimento, il direttore di sanità pubblica veterinaria dell’Asl di Salerno, Domenico Nese, dichiara: «Si è conclusa un’attività di contrasto al fenomeno di animali vaganti privi di segni di identificazione ed in stato di abbandono che ha portato alla confisca e all’affido di numerosi cavalli. Equini confiscati e trasferiti al centro di incremento ippico di Santa Maria Capua Vetere, nel casertano. Tale provvedimento – dice Nese – è stato necessario, non solo per tutelare la sicurezza e l’incolumità della popolazione, da sempre inerme di fronte all’invasione di strade e centri urbani da parte degli stessi animali in stato di abbandono, ma anche per eliminare il rischio sanitario per gli allevamenti presenti sul territorio provinciale, il potenziale rischio per la salute pubblica e i danni alle colture di privati cittadini. Questa attività costituisce la risposta alla domanda di sicurezza che i cittadini chiedono da tempo e che le Istituzioni hanno fatto propria intervenendo in maniera più decisa possibile. È stato attivato un percorso definitivo per risolvere il problema degli animali vaganti, frutto di un’azione sinergica tra prefettura, Asl Salerno, regione Campania, sindaci, carabinieri, Nas e corpo Forestale dello Stato, che ha permesso il trasporto, l’affidamento e il ricovero degli animali in una struttura idonea secondo le normative vigenti e nella quale potranno ricevere la corretta assistenza sanitaria. Questa operazione, che verrà ripetuta nel tempo, è un segnale chiaro per tutti coloro che allevano animali nella totale illegalità. Il servizio veterinario dell’Asl e le Istituzioni interessate sono a favore del pascolo allo stato brado e alla fida pascoli ma il tutto deve avvenire nella legalità e nella più completa sicurezza. Saremo intransigenti con tutti coloro che, in difformità alle disposizioni di legge, agiscono contro l’interesse collettivo».

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