Colpi di pistola alle porte del Cilento, regolamento di conti tra spacciatori: paura tra la gente

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Colpi di pistola alle porte del Cilento, regolamento di conti tra spacciatori: paura tra la gente

Quattro colpi di pistola contro Antonietta Chiarazzo. Un messaggio di morte, nel cuore della notte, per la spacciatrice 47enne. La notizia è apparsa oggi su Il Mattino. L’agguato è avvenuto al rione Borgo nei pressi di Fort Apache, i cosidetti casermoni popolari ristrutturati all’inizio del 2000. I primi due colpi sono finiti nell’Opel Astra di un operaio marocchino, incensurato. Il bersaglio dei malviventi non era il maghrebino. Altri due proiettili hanno bucato i vetri del balcone di casa Chiarazzo e si sono conficcati nel soffitto. Un avvertimento in stile camorristico, partito dai nuovi “capi” dello spaccio a Eboli. Era l’1,30 di domenica notte. Pochi residenti, ancora svegli, hanno sentito le esplosioni in rapida successione. Quattro colpi di pistola. Poi le urla, le minacce di morte. Pochi minuti dopo è calato il silenzio. In caserma, nessuna telefonata. A chiamare i carabinieri, nessuno ci ha pensato. La paura e l’omertà hanno avuto il sopravvento. Ieri mattina, i commenti in piazza Borgo. La gente davanti ai bar ha parlato dell’agguato. A bassa voce, pronta a rinnegare tutto. 

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