Parcheggi a pagamento alla stazione di Vallo della Lucania: per i pendolari si apre uno spiraglio

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Parcheggi a pagamento alla stazione di Vallo della Lucania: per i pendolari si apre uno spiraglio

Spiraglio per pendolari e viaggiatori. L’associazione dei consumatori Codici ha portato sul tavolo del prefetto la questione relativa ai parcheggi a pagamento alla stazione di Vallo della Lucania Castelnuovo, in quanto presenterebbe profili di incompatibilità con la legge. L’associazione nazionale, su iniziativa della delegazione territoriale del Cilento, nella persona del segretario Giuseppe Perillo e del consigliere delegato Francesco Carleo, si è rivolta al prefetto affinché «adotti le opportune iniziative per far cessare il parcheggio a pagamento nell’area antistante lo scalo ferroviario di Vallo della Lucania-Castelnuovo», portando all’attenzione del prefetto «i profili d’incompatibilità tra la legge e gli atti istitutivi del parcheggio a pagamento, emessi dal Comune di Casal Velino».

La stazione di Vallo della Lucania-Castelnuovo serve un ampio comprensorio del Cilento, costiero e interno, e ogni giorno i pendolari sono costretti ad utilizzare la propria autovettura per raggiungere lo scalo. La stazione vive già il disagio della mancanza di un adeguato servizio di trasporto pubblico mediante bus, ora aggravato dall’iniziativa intrapresa dal Comune di Casal Velino, sul cui territorio ricade la stazione, che ha posto un ulteriore onere a carico di tutti i viaggiatori che si servono del parcheggio dello scalo e non sono residenti nel comune.

«L’iniziativa assunta dal Comune di Casal Velino realizza l’effetto di imporre, a carico solo dei non residenti, un’indebita prestazione patrimoniale, cosa vietata finanche dalla Costituzione. – spiega Codici che aggiunge – Ci batteremo in ogni sede per far valere le ragioni dei pendolari e viaggiatori dello scalo di Vallo della Lucania-Castelnuovo».

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