Morto dopo tso: tutti condannati per la morte di Mastrogiovanni

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Morto dopo tso: tutti condannati per la morte di Mastrogiovanni

La corte d’Appello di Salerno ha rivisto la sentenza a carico di sei medici e dodici infermieri del reparto psichiatrico di Vallo della Lucania, accusati di sequestro, falso in atto pubblico (la contenzione non è stata registrata) e morte in conseguenza di altro reato, per la morte del maestro elementare Franco Mastrogiovanni, avvenuta il 4 agosto 2009 dopo 88 ore di trattamento sanitario obbligatorio. I diciotto sanitari coinvolti nel caso sono stati tutti condannati. Questo quanto stabilito dai giudici che si sono riuniti martedì mattina in camera di consiglio della Corte d’Appello di Salerno.  

La sentenza Dalla condanna in primo grado per i medici e l’assoluzione degli infermieri si passa alla condanna per tutti i 18 indagati. Ma le pene per i medici, condannati in primo grado fino a quattro anni, sono state ridotte. Si è passato a pene con massimo di 2 anni di reclusione (per alcuni 13 mesi) per sequestro di persona, falso ideologico e morte in conseguenza di altro reato. Pena ridotta anche per i medici che ebbero in cura Mastrogiovanni.  Per Rocco Barone e Raffaele Basso la pena è stata ridotta a 2 anni di reclusione; un anno e 11 mesi per Michele Di Genio; 1 anno e 10 mesi per Amerigo Mazza e Anna Angela Ruberto; un anno e un mese per Michele Della Pepa. Michele Di Genio, il primario del reparto all’epoca dei fatti, era stato condannato a tre anni e sei mesi di reclusione, è stato ora condannato in Appello a 1 anno e 11 mesi. Quattro anni era invece la pena inflitta a Raffaele Basso e Rocco Barone, condannati anche per il falso in cartella clinica e per il sequestro di persona di Mancoletti. Per loro condanna a due anni. Tre anni di carcere per Americo Mazza e Anna Ruberto, diventata di un anno e dieci mesi per entrambi, e due anni per Michele Della Pepa ora ridotta a 13 mesi. Per i medici del reparto psichiatrico del San Luca – eccezion fatta per Della Pepa – era stata inoltre decretata l’interdizione dall’esercizio della professione per cinque anni, oltre alla condanna al risarcimento del danno alle parti civili e al pagamento delle spese processuali. Con il giudizio della Corte d’Appello è stata revocata per tutti l’interzione dai pubblici uffici e la pena è stata sospesa. Tutti, compreso il responsabile civile dell’Asl di Salerno, dovranno risarcire i danni che saranno quantificati in sede civile.

Infermieri condannati Gli infermieri condannati sono Maria D’Agostino Cirillo, Maria Carmela Cortazzo, Antonio De Vita, Giuseppe Forino, Alfredo Gaudio, Antonio Luongo, Massimo Minghetti, Nicola Oricchio, Raffaele Russo, Massimo Scarano a Antonio Tardio. In primo grado, la presidente del Tribunale di Vallo della Lucania si era pronunciata per l’assoluzione. Ma i giudici della Corte d’Appello di Salerno hanno emesso il verdetto di condanna in secondo grado anche agli infermieri imputati.

La vicenda. Questo quanto stabilito dunque dai giudici della corte d’Appello di Salerno nell’udienza andata in scena martedi mattina. Condanna per tutti ma con pene ridotte che, per la famiglia, non ha restituito giustizia a Franco Mastrogiovanni. Il maestro elementare di Castelnuovo Cilento è morto dopo un tso. Una vicenda inquietante, con un uomo finito per un eccesso di velocità – e dopo essere stato rincorso per terra e per mare da vigili e carabinieri – in ospedale psichiatrico a Vallo della Lucania, sottoposto a contenzione per 4 giorni di seguito, dimenticato da tutti senza cibo e acqua. A disporre il tso era stato l’allora sindaco di Pollica Angelo Vassallo, informato dai vigili che Mastrogiovanni era entrato nell’isola pedonale con l’auto, aveva fatto il bagno in mare senza vestiti e aveva cantato canzoni ritenute anarchiche. A inchiodare i sanitari c’è il video delle 94 ore di agonia, video che i familiari hanno reso pubblico attraverso il sito di L’Espresso.

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