Fermata una 36enne Marocchina che molestava il suo ex
| di Vincenzo Di Santo
Il 13 gennaio 2011, il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Vallo della Lucania, Nicola Marrone, accogliendo la richiesta della locale procura, a firma del pubblico ministero Alfredo Greco, che concordava pienamente con l’attività d’indagine, svolta a seguito di denuncia, dai carabinieri di Centola Palinuro (agli ordini del maresciallo Giuseppe Sanzone), ha emesso l’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di dimora e di avvicinamento alle persone offese, nei confronti di una donna trentaseienne, di origini marocchine, domiciliata in Centola, alla frazione San Nicola.
Nella mattinata odierna, i carabinieri davano esecuzione al provvedimento, notificandolo alla predetta, poichè ritenuta responsabile di atti persecutori aggravati e continuati, nei confronti del suo ex convivente, e del suo nucleo familiare.
L’attività di indagine ha consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza sul conto della donna, che a partire dall’agosto 2010, poneva in essere una continua e reitera azione vessatoria nei confronti del suo ex e del suo originario nucleo familiare, a mezzo di minacce, violenze, ingiurie e danneggiamenti, tali da ingenerare in loro un concreto ed effettivo stato di paura, limitativo della propria libertà personale.
Ed è proprio per evitare il pericolo, concreto, che la donna potesse commettere altri delitti della stesa specie di quello per cui si procede, e cioè di stalking, che la competente autorità giudiziaria ha ordinato alla stessa di non avvicinarsi ai luoghi di residenza e abitualmente frequentati dal suo ex fidanzato e dai propri familiari, con divieto di comunicare in qualsiasi modo con gli stessi.
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