Estate a rischio nel Cilento, viabilità al collasso. Pierro: «Pronto il progetto, ma i fondi sono pochi»

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Estate a rischio nel Cilento, viabilità al collasso. Pierro: «Pronto il progetto, ma i fondi sono pochi»

Cilento quasi isolato. Cilento troppo dimenticato. La stagione estiva si avvicina e la Pasqua è stato un ottimo test per capire quanti disagi riscontrano i turisti per raggiungere questa terra. Le strade sono ormai al collasso. I punti critici non si contano più. Smottamenti, frane, crepe, lungo i percorsi che portano ad Agropoli, Castellabate, Palinuro e Camerota si può trovare di tutto. Un mix letale che può mettere davvero a rischio l’estate per commercianti e imprenditori della zona.

Cilentana bloccata Fra Agropoli sud e Prignano Cilento (nella foto in alto) si registra la situazione numero uno a livello di pericolosità. Sulla superstrada Cilentana da diverse settimane una profonda frana crea disagi alle migliaia di automobili che raggiungono le varie zone del comprensorio. La corsia in direzione nord è chiusa al traffico e le auto direzione Salerno devono deviare il percorso per i paesi interni. Il punto è di fondamentale importanza per tutto il Cilento: d’estate quel tratto viene preso d’assalto perchè collega le principali località balneari della zona. I turisti sono a conoscenza della situazione perchè, come ogni anno, hanno raggiunto già le località turistiche per il periodo pasquale. Quindi potrebbero, per la prossima estate, optare di trascorrere le proprie vacanze in posti dove i collegamenti non sono rischiosi e segnati da pericoli costanti. «Il progetto per la sistemazione di quel tratto di Cilentana è pronto – fa sapere l’assessore ai Lavori Pubblici della Provincia Attilio Pierro – abbiamo dato priorità a quella zona vista l’importanza della tratta, ma teniamo conto della scarsa disponibilità di fondi».

Mingardina con i semafori Altra situazione critica si presenta fra i comuni di Centola e Camerota. Sulla Mingardina (nella foto in basso a destra) si viaggia ad una sola corsia con la viabilità alternata da semafori. Un incendio, infatti, fece partire i lavori per risanare la collina nei pressi del bivio del Ciglioto durante la scorsa estate. I lavori non sono mai terminati. Nel frattempo sono state installate a valle, sulla carreggiata, delle putrelle in ferro che tengono tesa una rete metallica per fermare l’avanzata di altri probabili crolli. Crolli che ci sono stati se consideriamo che sulla carreggiata, dove le auto non hanno logicamente accesso, diverse pietre sostano fra le putrelle e la collina. «Riguardo la Mingardina – dichiara ancora Pierro – c’è stata una determina per l’affidamento dei lavori. Ora tocca alla stazione unica appaltante, e non più alla Provincia, far partire la gara. Credo – dice fiducioso l’assessore – che entro il 10 maggio faremo cominciare i lavori perchè a giugno la Mingardina deve tornare come un tempo e cioè a due corsie».

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