Nel Cilento la prima casa di paglia, il futuro dell’edilizia è nei prodotti della natura

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Nel Cilento la prima casa di paglia, il futuro dell’edilizia è nei prodotti della natura

Paglia, calce e terra cruda. Ma anche pietra e legno. Sono i materiali utilizzati per costruire le case di paglia. In Italia ce ne sono circa 30, tra le quali una nel Cilento, precisamente a Pruno di Laurino nella tenuta di Angelo Avagliano, a Tempa del Fico.

Tanti i vantaggi del costruire secondo quest’arte che arriva dal Nord Europa. La casa respira, è destinata a durare nel tempo, è efficiente dal punto di vista energetico, calda d’inverno e fresca d’estate ed è completamente naturale. Nel mondo questo tipo di abitazione è conosciuta come la “StrawbaleHouse”.

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La casa di Laurino sorge nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, ed è stata realizzata lo scorso anno. E’ un’abitazione monofamiliare, di circa 45 mq, con una struttura portante in legno completamente tamponata di balle di paglia e intonacata con argilla e calce, ad altissimo grado di isolamento termico e acustico. Questa scelta è un nuovo modo di sfruttare le risorse del pianeta, che va sotto il nome di “neoedilizia”. In Italia i primi a parlarne sono stati gli esperti dell’Anab (associazione nazionale architettura bioecologica), a febbraio, al Klimahouse di Bolzano, la fiera internazionale specializzata in efficienza energetica e sostenibilità in edilizia, dove è stato illustrato come sia possible realizzare mattoni anche con la semplice canapa, in base ai dettami di un’antica tecnica costruttiva.

Ancora scettici? Se volete toccare con mano e vedere dal vivo la prima casa di paglia del Cilento andate a Laurino, da Angelo Avagliano e la sua famiglia. La Tempa del fico, infatti, organizza anche momenti di comunicazione e laboratoriali sulle tecniche contemporanee e tradizionali della costruzione di edifici ecosostenibili con materiali naturali reperiti in loco.

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