Vallo della Lucania: assemblea dei soci della Gelbison tra bilancio sportivo esaltante e ansie per il futuro societario
| di Massimo RuggieroLunedì 15 aprile, presso l’aula consiliare del comune di Vallo della Lucania, si è svolta l’assemblea dei soci della Gelbison, appuntamento molto atteso da tifosi ed appassionati di questa società sportiva che mai come quest’anno è vicina a lottare per il salto nel mondo del calcio che conta. Mattatore della serata il presidente del sodalizio vallese Antonio Piccininno che davanti ai membri del direttivo, ai soci, ai rappresentanti delle istituzioni e a semplici appassionati ha snocciolato i numeri di una stagione esaltante per le vicende agonistiche ma con molte incognite per il futuro societario.
Piccininno comincia ringraziando tutti quelli che hanno contribuito al miracolo Gelbison, membri del direttivo, dipendenti della società, volontari e non per ultimi i tifosi. Fatta la doverosa premessa è stata manifestata grande soddisfazione per aver rispettato,ad oggi, il budget di spesa, anche se è stata rimarcata la necessità di dover reperire ulteriori risorse per completare la stagione in corso e gettare le basi per il futuro. A questo proposito Piccininno ha rappresentato ai partecipanti tutta la sua delusione per il mancato aiuto, benché promesso in avvio di stagione, di parte del mondo imprenditoriale e di alcuni rappresentanti delle istituzioni vallesi. Il numero uno della Gelbison ha avvisato la platea in modo molto chiaro e fermo che se entro il 15 maggio nessun imprenditore locale si farà avanti per venire incontro alle necessità della società il direttivo ora in carica si sentirà libero di gestire il futuro del sodalizio senza condizionamenti. Si è parlato di due grandi imprenditori provenienti da paesi non ricadenti nel comprensorio cilentano pronti a entrare in società. In proposito il presidente Piccininno ha tenuto a rilevare che si preferirebbe continuare una gestione locale della Gelbison ma che, continuando il menefreghismo delle forze economiche e politiche locali, gli attuali reggenti della società saranno giocoforza costretti a guardare altrove.
Ci si augura che l’appello lanciato dal presidente della Gelbison non cada nel vuoto e che chi ha a cuore le sorti della gloriosa maglia rossoblù si faccia avanti per aiutare in maniera concreta gli attuali esponenti societari. Si sta cercando, in definitiva, di evitare che la squadra di calcio simbolo del comprensorio cilentano possa finire nelle mani di persone che nulla hanno a che fare con la storia della società vallese con tutte le incognite che questo evento porterebbe con sé.
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