Soppressione tribunale di Sala Consilina: i cittadini del Vallo di Diano a difesa del foro. Ecco la mappa dei tagli
| di Marianna Vallone
Ha deciso di farsi sentire il Vallo di Diano nella battaglia contro la soppressione del tribunale di Sala Consilina, destinato con molta probabilità alla chiusura a causa dei tagli del ministero della Giustizia.
Una rappresentanza di cittadini del Vallo di Diano ha dato manforte ai sindaci e agli avvocati valdianesi nell’incontro che si è svolto venerdì pomeriggio al tribunale di Salerno.
Non sono mancati momenti di tensione: l’interesse degli avvocati e magistrati salernitani è quello di salvare solo le competenze giudiziarie salese mantenendole all’interno della Corte d’Appello salernitana.
Il Vallo di Diano non è d’accordo a questa proposta: Robustella, presidente del tribunale salese, non ha risparmiato le critiche e ha difeso il foro di Sala Consilina. «Se il nostro tribunale deve chiudere – ha dichiarato il presidente – allora mi auguro che venga accorpato a Lagonegro, nell’interesse dei cittadini che almeno dovranno percorrere meno chilometri per avere giustizia».
Nuova geografia giudiziaria. In provincia di Salerno i tribunali presenti al momento sono quattro: Salerno, Nocera Inferiore, Vallo della Lucania e Sala Consilina. Quest’ultimo, stando ai tagli giudiziari, sarebbe quello più a rischio. Nel documento messo a punto dal capo del Dipartimento dell’organizzazione giudiziaria, Luigi Birritteri, sarebbe prevista anche la soppressione di tutte le cinque sedi distaccate del tribunale di Salerno: Eboli, Cava de’ Tirreni, Amalfi, Mercato San Severino e Montecorvino Rovella, oltre alla sede distaccata di Sapri, del tribunale di Sala Consilina.
Interrogazione a Palazzo Madama. Rutelli, Russo e Bruno, senatori dell’ Api, presenteranno martedì a Palazzo Madama un’interrogazione contro la soppressione del tribunale di Sala Consilina e contro la chiusura della sezione distaccata di Eboli. «L’interrogazione – affermano il segretario provinciale dell’ Api, Salvatore Paravia, e il segretario organizzativo, Francesco Bello – parte da una riflessione sull’aspetto geografico della provincia di Salerno, composta da quattro grandi aree, per evidenziare poi la necessità di mantenere aperti e funzionanti il tribunale di Sala Consilina e la sezione distaccata del tribunale di Eboli».
No all’annessione a Lagonegro. «La cosa più devastante – dichiara Salvatore Memoli consigliere provinciale di Salerno -, è la soppressione del Tribunale di Sala Consilina anzi la sua annessione al Tribunale di Lagonegro: un Tribunale di un’altra Provincia, di un’altra Regione e per giunta scelto in modo antidemocratico, quando anche un referendum dei cittadini sarebbe stato necessario strumento di scelta democratica. Sala Consilina non escluda un ragionamento con il Vallo della Lucania o se si vuole con Eboli. La fuga troppo in avanti…precipita tutti indietro!».
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