Fare Verde Cilento a ministero dell’Ambiente: «Grave degrado nell’area alla foce del Bussento»

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Fare Verde Cilento a ministero dell’Ambiente: «Grave degrado nell’area alla foce del Bussento»

L’associazione ambientalista Fare Verde Cilento ha scritto al presidente e assessore della Regione Campania e al ministero dell’Ambiente per denunciare «un grave degrado nell’area alla foce del Bussento (comune di Santa Marina)».

«Il fiume Bussento – scrive Fare Verde Cilento – nel suo basso corso è sito di importanza comunitaria – Si potevano osservare specie avicole quali: upupa, airone cinerino, garzetta, cormorano, gallinella d’acqua, cavaliere d’Italia eccetera. Tuttavia, con le compromissioni avvenute in poco più di 2 anni, queste specie sono praticamente scomparse. Non a caso la Lipu avanzò diffida alla amministrazione di Santa Marina, citando la legge 157/1992 (articolo 1 : “La fauna selvatica è patrimonio indisponibile dello Stato ed è tutelata nell’interesse della comunità nazionale e internazionale”)».

«I lavori eseguiti in questa area – continua l’associazione – hanno interessato l’argine con canneto che proteggeva gli orti e frutteti una volta coltivati, completamente spianato. E’ seguito quindi  il taglio di alberi per ottenere un vasto posteggio auto, lo sfoltimento della vegetazione riparia, eccetera. Il risultato è ormai sotto gli occhi di tutti: alberi rimasti malati o secchi, rifiuti e atti vandalici dovunque. Pertanto, l’ associazione Fare Verde  fa presente alle autorità preposte la necessità di un ripristino naturale del Sito che preveda ad esempio la creazione di un’oasi protetta gestita dal comune stesso di Santa Marina, in ottemperanza al DPR n. 357 del 1997».

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