Agricoltori lasciano i campi e vanno sulle spiagge per distribuire la frutta: ecco l’iniziativa

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Agricoltori lasciano i campi e vanno sulle spiagge per distribuire la frutta: ecco l’iniziativa

Frutta in Spiaggia” è la campagna estiva Coldiretti per promuovere il consumo di frutta tra le famiglie salernitane. Con l’arrivo del grande caldo, gli agricoltori lasceranno le campagne per distribuire gratuitamente sulle spiagge 40 quintali tra pesche, susine e meloni. L’appuntamento è per sabato 19 luglio, dalle ore 10.30: due barconi da pesca lunghi 13 metri – guidati dalla cooperativa pescatori Acqua Marina – salperanno alla volta della Costiera Amalfitana e di tutto il litorale salernitano con quintali di frutta a bordo da distribuire lungo le spiagge. In particolare, a Salerno, l’iniziativa “Frutta in Spiaggia” toccherà gli stabilimenti balneari Eureka, Nuovo Mercatello e Arcobaleno. In Costiera Amalfitana, l’appuntamento è presso il molo di Positano, il lido Stella Maris di Amalfi, il chiosco bar Lido San Francesco di Maiori e la Rosa dei Venti di Vietri sul Mare. L’iniziativa muove dalla convinzione che mangiare quotidianamente frutta e verdura è indispensabile soprattutto per la crescita di bambini e giovani ed evitare, tra gli altri, il rischio di obesità anche in età adulta. Il consumo di frutta e verdura, secondo gli esperti, dovrebbe essere non inferiore a circa 400 grammi al giorno. L’iniziativa della Coldiretti ha anche lo scopo di sensibilizzare i consumatori ad una problematica molto sentita tra gli imprenditori agricoli: la “svendita” della frutta, in particolare pesche, nettarine e meloni, a prezzi insufficienti a ripagare i soli costi di produzione. La frutta si ritrova poi sui banchi dei negozi a prezzi addirittura quadruplicati. «La provincia di Salerno – osserva il presidente provinciale di Coldiretti, Vittorio Sangiorgio – è leader nella produzione di frutta ma con prezzi pagati agli agricoltori per pesche, susine, cocomeri, meloni e delle altre specialità dell’estate scesi su livelli incompatibili addirittura con i costi di raccolta, per effetto della spirale recessiva tra deflazione e consumi che mette a rischio imprese e la salute consumatori. Il progetto della filiera agricola tutta italiana di Coldiretti ha tra i suoi obiettivi la ripresa dei consumi. Il furto di valore a danno di agricoltori e dei consumatori – conclude Sangiorgio – blocca la ripresa del Paese che ha necessità di un riequilibrio economico interno». 

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