‘Motor incontro’ Sapri, ‘Fare verde Cilento’ al sindaco: «Festa popolare con gare di moto, brutto esempio per giovani»

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‘Motor incontro’ Sapri, ‘Fare verde Cilento’ al sindaco: «Festa popolare con gare di moto, brutto esempio per giovani»

Ecco la lettera inviata alla nostra redazione dall’associazione ambientalista ‘Fare verde Cilento’ all’indirizzo del primo cittadino di Sapri Giuseppe Del Medico. La riportiamo qui di seguito integralmente:

Egregio sign. sindaco,
abbiamo assistito nei giorni 14 e 15 settembre alla seconda festa ‘Motor incontro’ organizzata a Sapri dal ‘Motorclub’ locale, con il patrocinio del Comune. Festa che prevedeva lo spettacolo/esibizione di moto d’acqua nella baia di Sapri e l’esibizione della così detta “impennata” di moto di grossa cilindrata sulla statale 18 in pieno centro cittadino. Ma abbiamo purtroppo assistito anche al rumore assordante delle moto che provavano riscaldando i motori da ferme. Il rumore era così assordante che cittadini si turavano l’orecchie infastiditi e protestavano apertamente davanti a manifestazioni che nulla hanno a che fare con una festa popolare. Oltre ai notevoli disturbi che si possono arrecare ai cittadini, residenti o di passaggio, quando si  progettano simili momenti bisognerebbe tener conto anche delle ricadute educazionali che ne possono derivare su giovani e giovanissimi: abbiamo immediatamente constatato nelle vie cittadine l’effetto di sperimentali modifiche apportate ai motorini circolanti.

Il luogo è sicuramente inopportuno in quanto la manifestazione viene organizzata nel cuore pulsante della cittadina dove la gente passeggia o siede al bar. Ci permettiamo di osservare che non mancano certo luoghi liberi come zona mercato o campo sportivo dove organizzare simili esibizioni. Ebbene, l’inquinamento acustico, al quale va aggiunta l’elevata emissione di CO2 prodotta dai comportamenti che determinano l’inquinamento stesso, è considerato un danneggiamento dell’ambiente urbano e naturale (quindi anche sulle altre specie viventi, animali e piante) da parte dell’uomo dovuto a una eccessiva esposizione dell’ambiente a suoni di elevata intensità. Pertanto l’ inquinamento acustico è diventato intollerabile e combattuto con norme di legge, italiane ed europee, non sempre adeguatamente applicate.

Vi sono attualmente diverse leggi contro le molestie causate dal rumore  previste anche dall’art. 659 legge del 27 febbraio 2009 numero 13 sulla protezione dell’ambiente garantisce la «protezione dagli effetti dannosi o molesti», in modo che essi «non molestino considerevolmente la popolazione». I controlli vengono effettuati dall’Arpa provinciale competente su richiesta del Comune che raccoglie gli esposti dei cittadini e può multare le attività inquinanti (ammenda, più pagamento delle spese dei tecnici, più conseguenti limitazioni sulla licenza). Le lamentele ci sono giunte non solo per la “festa” del 14 e 15 ma anche per altre manifestazioni sonore d’agosto i cui decibel supponiamo hanno superato quelli consentiti. Crediamo che, come associazione ecologista di protezione ambientale, sia nostro compito chiedere, naturalmente per il prossimo anno, l’intervento dell’agenzia regionale protezione ambiente alla quale spetta il compito di misurare i decibel  e se superano i limiti di legge. Se tale abuso, purtroppo, si dovesse verificare inoltreremo come è nostro dovere un esposto alla procura competente.

Firmato dalla segreteria ‘Fare verde Cilento’

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