Nubifragio a Sapri, la città fa la conta dei danni: stanziati dalla Regione 40mila euro
| di Marianna Vallone
All’indomani dell’alluvione che ha colpito la città di Sapri, nel Golfo di Policastro, si contano i danni e continua a farsi strada la paura che le piogge mettano di nuovo duramente alla prova la popolazione saprese. Sono trascorse 36 ore dal violento nubifragio che si è abbattuto tra domenica e lunedì arrecando danni alle abitazioni al piano terra, alle attività commerciali e alle principali strade e piazze. Lunedì è stato effettuato dal sindaco e dai tecnici del genio civile della Regione Campania un primo sopralluogo per segnalare gli interventi più urgenti.
Da questi è emerso che lungo il vallone Incecco, alla confluenza con vallone Delle viole, in località San Francesco erano presenti ingenti quantità di materiale proveniente da monte. Stessa situazione è stata registrata sul vallone della Piazza in cui si è riscontrato un aggravamento delle condizioni rispetto al sopralluogo del 22 febbraio 2012. Per cui il sindaco del Medico, attraverso una nota tecnica, fa sapere che «si rende urgente ed indifferibile provvedere allo svuotamento delle briglie esistenti a monte del rilevato ferroviario, e al ripristino di un tratto di muro in sinistra draulica parzialmente crollato, oltre alla realizzazione di almeno 2 soglie di ondo, al fine di stabilizzare la quota del fondo, che sta scalzando le difese spondali esistenti». L’importo stimato per i due interventi è di 10mila euro per il primo e di 30mila euro per il secondo.
Ma i danni non riguardano solo le strade e le piazze. Sono tanti gli esercizi commerciali devastati dall’acqua e dal fango. In tanti hanno lavorato incessantemente per ritornare in tempi brevi alla seminormalità. Molti i volontari che si sono fatti spalla per ripulire la città e le case dalla fanghiglia, anche il Vallo di Diano si è mobilitato per sostenere la città di Sapri.
«Intanto – fa sapere il primo cittadino – la Regione Campania ha già stanziato 40mila euro per effettuare i primi interventi di ripristino e pulizia dei canali».
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