Bagno di folla alla BMTA per Alberto Angela che racconta del maschilismo nella Roma Antica
| di Lucia CarielloBagno di folla alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico per Alberto Angela. Il popolare conduttore di Ulisse – Il piacere della scoperta per il secondo anno consecutivo decide di presentare la sua nuova fatica letteraria proprio nell’ambito dell’importante evento pestano.
“Amore e sesso nell’antica Roma” questo il titolo dell’ultimo libro che segue i due precedenti sempre ambientati nella città eterna: “Una giornata nell’antica Roma” e “Viaggio nell’Impero di Roma seguendo una moneta”. Angela regala al pubblico una visione del rapporto uomo – sesso totalmente inedita ed avulsa dai normali stereotipi che usualmente apprendiamo dai libri e dal Cinema. Ci parla di una donna schiacciata da una società fortemente maschilista, costretta ancora bambina a sposare l’uomo scelto dalla sua famiglia, alla quale sono negati i piaceri del sesso che deve per così dire ‘recuperare’ solo clandestinamente e con gran rischio. Questa lettura di una società fortemente maschilista, spiega Angela, non è certo inedita ma presente fra le righe degli scritti di Ovidio e di altri poeti e storici. Ricorda il conduttore: «In realtà nelle tecniche d’innamoramento e seduzione del passato ritroviamo i trucchi che viviamo ancor oggi. Mica è vero – continua – che gli antichi romani fossero ingordi di cibo e di sesso, siamo noi ad interpretarli così».
«La realtà è che esistevano molti più tabù all’epoca – continua Angela – come, ad esempio, per la donna l’obbligo di arrivare vergine anche di baci al matrimonio o il divieto assoluto di scambiarsi anche da sposati effusioni in pubblico. I rapporti di coppia venivano consumati assolutamente al buio. L’amore e il piacere erano vissuti come un regalo degli Dei ma il piacere era esclusiva prerogativa riservata agli uomini. La poligamia – conclude – era diffusissima, le escort e i sistemi concezionali esistevano già e c’era anche una legge sullo stalking in difesa delle matrone». Grande interesse, quindi, sulle notizie che il divulgatore regala al pubblico della sala giove che, come nel suo stile rivela i segrati del passato con gli occhi del presente attraverso un linguaggio facile e compresibile da tutti.
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