Vallo della Lucania, soldi risparmiatori spariti alle Poste: ex direttore prosciolto

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Vallo della Lucania, soldi risparmiatori spariti alle Poste: ex direttore prosciolto

Prescritta in Appello la condanna a quattro anni e 6 mesi di reclusione per appropriazione indebita comminata al 55enne Pasquale Cammarosano, ex direttore di Poste Italiane arrestato, nel 2009, quando dirigeva la filiale della frazione Massa di Vallo a seguito di indagini che portarono alla scoperta di prelievi illeciti ai danni degli ignari utenti dell’ufficio postale, per un totale di oltre 730mila euro. Ammanchi sui propri libretti che i correntisti denunciarono ai carabinieri e che portarono all’apertura del procedimento giudiziario che ha visto la costituzione di 38 parti civili già in parte risarcite da Poste italiane. Una vicenda che destò molto scalpore, visto che Cammarosano era considerato una persona perbene fino a quando un’altra brutta storia non lo vide finire in carcere, ovvero quella relativa all’omicidio di Carmine Novelli, nel 2001.

Per il delitto dell’agricoltore 57enne, che voleva denunciare Cammarosano a seguito della scoperta di un ammanco di quasi 150 milioni di vecchie lire sul suo libretto postale, l’ex direttore dell’ufficio postale della frazione vallese, lo scorso maggio, è stato condannato all’ergastolo per omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere: ad incastrarlo le impronte digitali lasciate sul sacchetto della spazzatura nel quale fu ritrovato, sul ciglio di una strada a Moio della Civitella, il corpo di Novelli, pestato e strangolato a morte. 

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