Ascea abbraccia per l’ultima volta Pasquale, folla in lacrime per salutare il 27enne morto nell’incidente

| di
Ascea abbraccia per l’ultima volta Pasquale, folla in lacrime per salutare il 27enne morto nell’incidente

La chiesa della Madonna di Portosalvo ad Ascea Marina, forse, non ha mai visto così tanta gente. Grandi, piccini, familiari, conoscenti e soprattutto tanti, tantissimi amici si sono stretti attorno alla bara di Pasquale D’Angiolillo, il 27enne morto la scorsa notte in seguito al tragico impatto avvenuto lungo la strada statale 18 nei pressi della clinica Cobellis a Vallo della Lucania. Bara in legno e fiori bianchi. Tanta commozione. Poi le parole del parroco, i vigili urbani (colleghi del papà di Pasquale) e il sindaco di Ascea, Pietro D’Angiolillo.  L’ex fidanzata, che vive lontano, non ha fatto mancare le sue parole d’amore in chiesa. La nonna di Pasquale è rimasta a casa, non sa ancora nulla, soffre di cuore e una notizia del genere potrebbe farle davvero troppo male. La mamma e il papà di Pasquale, come sua sorella minore, sono distrutti dal dolore. Attorno a loro si sono stretti gli amici di una vita di Pasquale. I ragazzi di Ascea in prima linea, ma anche tanti altri giovani provenienti da ogni parte del Cilento. Il rito funebre è terminato attorno alle 18.30 tra gli applausi commossi dei presenti e le parole di conforto del sacerdote.

Intanto ieri pomeriggio la procura di Vallo della Lucania ha iscritto nel registro degli indagati Marco Mascolo, il 24enne paraplegico alla guida della Renault Clio con i comandi speciali che si è schiantata contro un palo della pubblica illuminazione. Su di lui pende l’ipotesi di omicidio colposo. E’ risultato positivo all’uso di droga. Pasquale è morto sul colpo. Viaggiava nei sedili posteriori. Avanti, invece, alla destra di Marco, c’era Simone Maiuri, che resta ricoverato in condizioni preoccupanti al San Luca di Vallo della Lucania. I carabinieri della locale compagnia continuano ad indagare sul sinistro.

©

Consigliati per te

©Riproduzione riservata