Agnone Cilento, da 48 ore senz’acqua. L’ira dei cittadini per i disagi

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Agnone Cilento, da 48 ore senz’acqua. L’ira dei cittadini per i disagi

Durano ormai da oltre 48 ore i disagi per i cittadini di Agnone Cilento, che da sabato mattina si sono trovati con i rubinetti a secco per guasti alla rete idrica. Il problema è dovuto probabilmente alla rottura della conduttura idrica, in una delle sue due diramazioni. Un guasto abbastanza serio, vista la durata dell’interruzione. Due parchi, sulla strada tra Agnone e Montecorice, sono a secco da sabato alle 11. A quanto pare gli utenti coinvolti, che sembrano essere numerosi, non sarebbero stati avvertiti della mancanza d’acqua per 2 giorni.  Da Consac lunedì mattina fanno sapere che a causa di guasto all’impianto «nelle prossime ore si sospenderà il servizio idropotabile» a Ortodonico, Cosentini, Fornelli e Zoppi. «La situazione – spiega Consac – si normalizzerà ntorno alle 18 di lunedì 17 agosto». Intanto l’amministratore di un parco di Montecorice si è fatto portavoce del disservizio e ha presentato un esposto ai carabinieri della stazione locale con una raccolta firme contro i responsabili, in attesa che la situazione venga chiarita e che torni l’acqua nel paese. 

«Tutto il comune è soggetto ad acqua che va a singhiozzo – spiega il sindaco di Montecorice, Pierpaolo Piccirilli  – non si capisce bene come vogliono procedere quelli della Consac che in prima battuta mi hanno spiegato che c’è stata una rottura nella conduttura principale. Successivamente  hanno detto che c’è poca acqua ed il comune essendo uno degli ultimi del Basso Sele è più soggetto a maggiore carenza idrica». «I funzionari – aggiunge Piccirilli- mi hanno assicurato che stanno cercando di coprire a fasi alterne tutte le zone del comune. L’erogazione è insufficiente perché ci sono migliaia di presenze, è una situazione complicatissima». 

Episodi simili già gli scorsi anni «ma sicuramente più lievi», sottolinea il primo cittadino. «Addirittura l’anno scorso la Consac ha inviato delle autobotti per tamponare l’emergenza. A San Antonio di Montecorice l’acqua è mancata per 7 giorni la scorsa estate». Tra le soluzioni ipotizzate dal sindaco anche quella di mettere in funzione un vecchio serbatoio in località Madonna delle Grazie. «Sono andato a fare un sopralluogo ed effettivamente si tratta di un serbatoio di grande capacità che se messo in funzione il comune dovrebbe avere una capacità di 3,4 giorni di autonomia. – chiarisce – Siamo al 2015 e mi domando come si può fare turismo se non c’è l’acqua».

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