Podista travolta e uccisa dal treno a Caserta, aveva trionfato alla Corsa del mito a Camerota

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Podista travolta e uccisa dal treno a Caserta, aveva trionfato alla Corsa del mito a Camerota

Siham Laraaichi, marocchina di 36 anni, originaria di Casablanca, è finita nella morsa di due treni Eurostar, uno che viaggiava verso Lecce, l’altro in direzione Roma. La tragedia è avvenuta il giorno di Ferragosto alla stazione di Santa Maria Capua Vetere in provincia di Caserta. La giovane, una podista molto conosciuta nell’ambiente runner, non si sarebbe accorta dell’arrivo del convoglio. Quella accertata ieri dagli agenti della Polfer è una morte orribile. Secondo una prima ricostruzione avrebbe oltrepassato il passaggio al livello e si sarebbe incamminata verso la vicina stazione percorrendo lo stretto passaggio che intercorre tra i due binari. Non poteva immaginare che di lì a pochi secondi sarebbe passato il treno. Quello che emerge dagli inquirenti è che la donna avrebbe scansato per un soffio il primo convoglio, ma è stata travolta dal secondo che arrivava in direzione opposta. La salma e già a disposizione dell’autorità giudiziaria per l’autopsia di rito, indaga la polizia. Un incidente terribile che ha sconvolto anche l’organizzazione della Corsa del Mito di Marina di Camerota, l’associazione Tuttinsieme. La runner aveva gareggiato quest’anno insieme agli altri 900 podisti, classificandosi tra la prime tre donne. Siham Laarichi era arrivata sul podio con Meriyem Lamachi e Ester Mutuku.

Grande sconcerto da parte dell’organizzazione della Corsa del Mito perché «c’è una grande sinergia con la Podistica il Laghetto e tutto l’entourage da anni, da sempre. – spiega il presidente di Tuttinsieme Mario Scarpitta ai nostri microfoni – Siham Laraaichi non era solo un’atleta esemplare ma anche una giovane molto impegnata nel sociale. Per tutti noi il dolore è grande, ci associamo al dolore di tutta la sua grande famiglia». Scarpitta poi aggiunge di aver sentito proprio ieri sera il presidente della Asd podistica Il laghetto, nella quale Siham era entrata all’inizio del 2015 «andando ad arricchire il già folto gruppo degli  atleti Magrebini e a contribuire ad elevare maggiormente il valore sportivo della nostra società», spiega la squadra. «Quest’anno per l’edizione del 2017 correremo anche per Siham – aggiunge Scarpitta – Lo sport unisce anche nelle tragedie, come quella che ha colpito Carmine Fiorillo all’inizio di quest’anno per la morte prematura del figlio Sergio, e al quale abbiamo dedicato il circuito 2016. Tutti loro continuano a rivivere nella forza che dimostrano i nostri atleti, nel loro impegno nella vita e nello sport».

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