Giornalismo, testate locali unite contro il copia incolla dei ‘furbi di professione’: «Basta prendere in giro i lettori»

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Giornalismo, testate locali unite contro il copia incolla dei ‘furbi di professione’: «Basta prendere in giro i lettori»

Il mondo dell’informazione su internet è ormai in costante crescita. I dati delle ultime ricerche sul mondo del web parlano chiaro: sempre più persone, soprattutto al di sotto dei 30 anni, preferiscono informarsi tramite la rete anziché attraverso tv e giornali. Quelle tra i 30 e i 50 scelgono invece ancora la vecchia televisione, ma ormai il gap tra questi due media è ridottissimo. Purtroppo, però, se è vero che internet è ormai un enorme archivio di informazioni, la rete è anche un grande palcoscenico dove tutti si possono esibire: gli attori consumati insieme ai dilettanti, i predicatori di strada accanto agli imbonitori e ai truffatori. Il mondo del giornalismo non è esente da queste problematiche che hanno il loro aspetto più comune e più grave nella pratica del copia-incolla che sempre più “pseudo testate” mettono in pratica.
Un’attività, questa, che non mortifica soltanto l’autore degli articoli che ne viene danneggiato, ma colpisce la credibilità della categoria. Organi d’informazione on line che con tante difficoltà hanno messo in piedi una propria redazione che duramente e con passione lavora quotidianamente, vengono ogni giorno mortificati da chi, al contrario, si autoproclama organo d’informazione ma in realtà non è altro che un mero raccoglitore di notizie per lo più “rubate” da altre fonti. Così, l’operato giornaliero di chi cerca di offrire al proprio lettore un’informazione seria, corretta e “di prima mano”, già poco gratificato dal punto di vista economico, viene ulteriormente sfibrato dal senso di impunibilità che si percepisce nell’arroganza di alcune iniziative editoriali on line impegnate in questa spudorata attività di copia-incolla di contenuti altrui.
I tentativi compiuti per pregare gli autori di questi comportamenti a non ripeterli, si sono scontrati con i muri di gomma della saccenza e con la pretestuosità di chi, pur di fare numeri, è disposto a reiterare all’infinito questo tipo di azioni che, si badi bene, sono anche perseguite dalla legge. Uno degli stratagemmi utilizzati è quello di considerare la citazione della fonte, senza i link di riferimento al sito che ha generato i contenuti, come l’unico atto obbligatorio e sufficiente a giustificare la totale appropriazione dei contenuti pubblicati su altre testate, senza che queste ne abbiano data autorizzazione. Quindi non brevi passaggi di un articolo che vengano poi correttamente citati, in qualche occasione, ma articoli integrali copia-incollati, con la dicitura in calce ‘Fonte e nome
della testata’.
Questo comunicato stampa viene diffuso da giornalisti di testate on line e della carta stampata concorrenti che però rispettano le regole e sono interessati a iniziative comuni di difesa delle prerogative su cui stiamo richiamando la vostra attenzione. Sull’argomento un accorato appello è stato già rivolto all’ordine dei giornalisti regionale e nazionale affinché si attivi per far cessare il fenomeno. L’appello principale è però rivolto soprattutto ai nostri utenti, con l’invito a preferire chi offre un’informazione seria, corretta, veritiera e frutto di un lavoro redazionale e non, principalmente, di uno scadente copia-incolla. Da parte nostra metteremo in campo tutte le azioni, anche giudiziarie, per vincere la battaglia contro la mediocrità e l’improvvisazione e per far cessare l’illegalità in cui operano alcuni soggetti che inappropriatamente si definiscono organi d’informazione.
 
InfoAgropoli
Giornale del Cilento
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