Parco del Cilento unico con una biblioteca, Troiano: «Patrimonio a disposizione dei giovani»

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Parco del Cilento unico con una biblioteca, Troiano: «Patrimonio a disposizione dei giovani»

Il Parco Nazionale del Cilento, in partnership con la Fondazione “Vico” è l’unico in Italia ad avere una biblioteca propria. Per il presidente Troiano si tratta di «un patrimonio librario di grande importanza che mettiamo a disposizione dei giovani». Per Pepe, presidente della fondazione è invece «un patrimonio culturale che rappresenta momenti di storia locale».

Intanto sabato 22 febbraio alle 17 a palazzo De Vargas a Vatolla sarà presentato il progetto “Una biblioteca per il Parco”. Saranno presenti Amilcare Troiano, presidente dell’Ente Parco del Cilento, Angelo De Vita, direttore dell’ente Parco del Cilento, Vincenzo Pepe, presidente della Fondazione “G. Vico”,  Claudio Aprea, direttore della Fondazione e Paolo Cirillo, presidente di sezione del Consiglio di Stato.

Finanziato con fondi Por Campania Fesr 2007-2013, «il progetto, promosso in collaborazione tra il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e la Fondazione Vico, – spiegano – nasce dall’esigenza di catalogare e mettere in rete, secondo le procedure del Servizio Bibliotecario Nazionale, gli oltre 20mila volumi presenti nella biblioteca custodita presso Palazzo De Vargas a Vatolla. L’importante sede della biblioteca ha ospitato, dal 1686 al 1695, il grande filosofo napoletano Giambattista Vico. Quella del Parco – fanno sapere – si configura come l’unica biblioteca pubblica di tutto il Cilento, al cui interno si trovano testi rarissimi: un esempio è costituito da “Cinque libri di Giambattista Vico De’ principj d’una scienza nuova d’intorno alla comune natura delle nazioni” del 1730. La biblioteca è strutturata in due grandi macrosezioni: una filosofico-giuridica, incentrata sulla filosofia vichiana e la giurisprudenza ed una ambientale, esaustiva di tutte le nuove tematiche ambientali come la bioarchitettura, la genetica, le fonti rinnovabili d’energia o l’ingegneria naturalistica».

«L’esperimento importante di questo progetto – spiega Vincenzo Pepe, presidente della Fondazione “G. Vico” – è la realizzazione di una rete di biblioteche del Parco del Cilento che riunisca tutte le biblioteche pubbliche e private presenti sul territorio cilentano. La nostra ambizione, della Fondazione “Vico” e dell’Ente Parco del Cilento, è di avere una sola grande biblioteca del Parco. Il patrimonio culturale non è rappresentato solo dai monumenti storici ma anche dagli archivi pubblici e privati – aggiunge Pepe – che rappresentano momenti di storia locale. E il vero patrimonio del Parco del Cilento – conclude – è l’identità culturale, essendo l’unico parco in Italia a vantare una biblioteca».

«Con la realizzazione del progetto “Una biblioteca per il Parco” – dichiara Amilcare Troiano, presidente del Parco – un altro tassello si aggiunge al mosaico di qualità che abbiamo costruito in questi anni. Mettiamo a disposizione soprattutto dei giovani un patrimonio librario di grande importanza che conta oltre 20mila volumi tra libri moderni, manoscritti, edizioni rare, libri antichi, carte geografiche, periodici, dvd, cd musicali, collezioni di foto e immagini digitali. Questo è stato possibile grazie alla partnership con la Fondazione “Vico” presieduta dal prof. Vincenzo Pepe. Grazie al mix tra storia, natura e cultura – conclude – abbiamo dimostrato come sia possibile coniugare la tutela della natura e della biodiversità con lo sviluppo sociale e culturale delle popolazioni del Parco e non solo».

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Twitter @MariannaVallone

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