Porto Infreschi devastato, salve le primule di Palinuro. Sindaco Romano: «Telecamere nella baia». Capitaneria di porto: «Vandali hanno ore contate»

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Porto Infreschi devastato, salve le primule di Palinuro. Sindaco Romano: «Telecamere nella baia». Capitaneria di porto: «Vandali hanno ore contate»

Il caso di Porto Infreschi continua a tenere banco. La baia è stata devastata nei giorni scorsi da ignoti. Martedì il sindaco Romano e il consigliere con delega all’Ambiente Ciro Troccoli sono stati nella baia per un sopralluogo e il ripristino della situazione grazie all’aiuto dei ragazzi di Marina di Camerota. Durante il sopralluogo hanno verificato anche l’integrità della famiglia di Primule Palinuri, specie protetta, scampata alle fiamme dei falò.

Guarda lo scempio di Porto Infreschi: FOTOVIDEO

Specie protetta La Primula di Palinuro è una pianta appartenente alla famiglia delle Primulaceae, si può trovare in alcuni tratti delle coste calcaree tirreniche lucane della Campania meridionale, della Basilicata e calabresi. La Primula palinuri è specie protetta sia a livello regionale che comunitario. Uno recente studio, svolto nel 2006 in maniera analitica su tutte le stazioni dell’intera area, è giunto a una revisione dei criteri di classificazione che consente l’assegnazione dell’endemismo alla categoria Endangered nella lista rossa compilata dall’IUCN. Le stazioni campane sono tutte incluse nel territorio del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, che ha eletto il fiore a simbolo del parco, inserendone l’immagine nel proprio logo. Nel Porto naturale degli Infreschi, area marina protetta dal 2008, questi fiori sbocciano selvaggi fra la natura in grandi quantità se pensiamo che la specie è rara e protetta. Una famiglia di primule si trova proprio al di sopra dei roghi di due falò appiccati dai vandali. E’ salva per fortuna e durante il sopralluogo l’amministrazione ha potuto constatare che altre piante stanno nascendo spontaneamente sulla roccia. Toccherà preservarle.

Giornata ecologica sulla spiaggia di Infreschi: FOTO

Telecamere nella baia Il sindaco Romano dopo aver visionato lo scempio e ripulito l’area insieme al consigliere Troccoli e ai ragazzi di Marina di Camerota ha chiesto all’ente Parco un sistema di videosorveglianza per tenere sotto occhio la baia anche durante l’inverno. «E’ fondamentale in questo momento applicare delle telecamere per sorvegliare questo paradiso – ha dichiarato il primo cittadino di Camerota – spero che il Parco stanzi dei finanziamenti e avvii un progetto per salvaguardare Infreschi». Stessa idea è quella del consigliere Troccoli: «Spero che il Parco, oltre a rappresentare il simbolo del nostro territorio, sia anche un ente che inzia a fare progetti, inzia a sostenere, a finanziare le tante associazioni e le tante iniziative perchè altrimenti resta un ente fantasma che ha il solo scopo di dare la denominazione al nostro territorio».

Le indagini Intanto le indagini affidate all’ufficio della capitaneria di porto locale proseguono. Ai microfoni del giornale del Cilento il comandante Amleto Tarani: «I malviventi hanno le ore contate – promette l’ufficiale – siamo quasi arrivati alla soluzione del caso, mancano solo alcuni testimoni all’appello. Questi ultimi – fa sapere Tarani – dicono di aver visto qualcosa di strano nella baia».

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Le fotografie sottolineano la presenza della Primula di Palinuro nella baia di Porto Infreschi. Foto Luigi Martino la riproduzione è vietata

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