“Sette colpi di pistola non hanno spento assolutamente nulla” e la storia di Angelo Vassallo è stata raccontata al Parlamento Europeo

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“Sette colpi di pistola non hanno spento assolutamente nulla” e la storia di Angelo Vassallo è stata raccontata al Parlamento Europeo

Si è svolta martedì 15 maggio la presentazione del libro “Il Sindaco Pescatore” al Parlamento Europeo, organizzata da Gianni Pittella, vice presidente del PE, con la fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore.  Hanno presenziato all’evento Angelina, moglie del compianto sindaco, i fratelli Massimo e Dario Vassallo, il giornalista Luca Pagliari che ha presentato il documentario “Al di là del mare”. Sono stati tanti anche i salernitani che, presa nota dell’evento, hanno partecipato  e tantissime altre persone hanno seguito sulla pagina Facebook “Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore” la diretta realizzata da Giancarla Pisani, Veronica La Greca e Emilia Di Gregorio con un foto-racconto e con il video che vi proponiamo in allegato. 
Oggi è un giorno speciale perché ricordiamo una persona speciale”, è così che ha introdotto l’evento Gianni Pittella. “Questo incontro – continua il vice presidente del PE, nonché presidente dell’associazione “Prima Persona ” –  deve essere l’occasione per ricordare la grande lezione politica di Angelo. La prima lezione è la legalità: non bisogna abbassare mai la guardia e la testa.  La sua vicenda ci ricorda che la mafia è nemica del bene comune. Quella di Angelo è una lezione etica, morale, che interpella tutti noi cittadini, in particolare chi si trova ogni giorno a prendere scelte di interesse collettivo. Angelo ha lavorato in silenzio, senza ricevere niente in termini materiali, nemmeno una candidatura. Questa si chiama passione politica e la passione politica è disinteressa. Penso che la politica debba tornare ad essere vocazione, passione e religione civile. La storia di Angelo è il segno di un’energia che non dobbiamo disperdere”.
A seguire è intervenuto Hannes Swoboda, presidente del gruppo dell’alleanza progressista di Socialisti e Democratici al PE, ed ha sottolineato che il sindaco Vassallo “era un politico per una vita migliore per un mondo migliore ed in questo senso è stato un simbolo della lotta contro la criminalità organizzata” “La mafia – ha affermato Swoboda – non conosce né frontiere né dimensioni etniche di alcun tipo e non esita ad uccidere. La questione coinvolge tutti, non solo l’Italia”.
Sonia Alfano, presidente della Commissione speciale sulla criminalità organizzata, la corruzione e il riciclaggio di denaro al PE, ha esordito il suo intervento evidenziando le similitudini colte nel libro tra l’omicidio di Angelo Vassallo e quello di suo padre, Giuseppe Aldo Felice Alfano, ucciso per mano della mafia nel 1993. “Ringrazio Pittella per aver sentito la necessità di sdoganare questa storia. Finalmente è stata presa coscienza che si tratta fondamentalmente di una questione europea e con questo approccio deve essere affrontata. È importante sentire – continua la presidente dell’Associazione nazionale familiari vittime di mafia – che questi sette colpi di pistola non hanno spento assolutamente nulla. Chi ha ucciso Angelo non si è reso conto di aver ottenuto l’esatto contrario: ha amplificato la sua opera e ciò che è stato senza grandi programmi o chissà quali sistemi. Angelo Vassallo è stato come dovremmo essere tutti”.
David-Maria Sassoli, capogruppo Pd al PE, pone l’attenzione sul problema della sicurezza dei territori: “Bisogna stare vicino alle persone che stanno in frontiera e rischiano la vita. Anche in commissioni come queste dobbiamo lavorare perché si sviluppi quello che persone come Angelo ci stanno indicando: tutti al proprio posto a fare il proprio dovere. Difendere l’ambiente, la qualità della vita,  la dignità delle persone, le nostre comunità, queste sono le cose buone che deve fare la commissione. La politica non basta, ci vuole una buona politica”.
È presente in sala anche Cozzolino, che racconta la sua amicizia con Angelo e lo definisce “un sindaco europeo, dalle visioni e dalle idee globali”, e Arnoud Rodenburg, vice presidente della rete olandese delle Cittaslow, ricorda come il Sindaco Pescatore, “uomo dalle grandi idee, ha lavorato con la filosofia delle Cittaslow”.
L’ultimo intervento è di Dario Vassallo e “non ci può essere migliore conclusione”, afferma il vice presidente Gianni Pittella. “Sette colpi di pistola – afferma il presidente della Fondazione Vassallo – è come se avessero reciso un fiore, però il polline poi si è disperso in tante città italiane e in Europa. Angelo ha lasciato a tutti noi, voi compresi, un messaggio importante, come dice Luca Pagliari nel suo documentario: un mondo migliore si può costruire. Lo dobbiamo non solo ad Angelo, ma anche a noi stessi e ai nostri figli, altrimenti la morte di Angelo sarebbe vana. La vera rivoluzione per Angelo era creare il bello, modellando l’ambiente, confortevole dispensatore di ricchezza. È soltanto dal bello che si origina la cultura, l’economia, la ricchezza, la società, l’aggregazione. Se non creiamo un fronte comune rischiamo di essere stranieri nella nostra terra, quella che ci hanno dato i nostri avi, e la morte di Angelo sarà stata vana”.
L’incontro si conclude con la proiezione del docu-film “Al di là del mare” realizzato da Luca Pagliari: amici e familiari raccontano Angelo e le linee guida del suo operato, la sua semplicità e i suoi insegnamenti, diventando fondamentale testimonianza per portare il “Modello Vassallo” non solo in numerosissime città italiane, ma adesso anche in Europa. 
L’impegno e la collaborazione di Gianni Pittella , come egli stesso ha ricordato, con la Fondazione Vassallo e sulla scia tracciata dal Sindaco Pescatore non finisce qui. Dal 27 maggio in numerosissime piazze italiane sarà possibile firmare la petizione popolare “L’educazione civica torna a scuola”, presentata a Roma lo scorso 3 maggio dall’Associazione Prima Persona e dalla Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore. Inoltre, c’è attesa per l’approvazione della proposta di legge Pittella-Vassallo sulla pulizia dei fondali marini presentata  al presidente della commissione Pesca, Fraga Estevez ed al vice presidente, Guido Milana.

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