La Gelbison perde la finale play off con il Cosenza: svanisce il sogno Lega pro

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La Gelbison perde la finale play off con il Cosenza: svanisce il sogno Lega pro

Con la sconfitta per 3 a 0 subita al San Vito di Cosenza la Gelbison manda in archivio una stagione da incorniciare che resterà impressa negli annali della società vallese. I ragazzi di Alessandro Erra anche nell’ultimo atto della stagione hanno messo in campo il cuore, rendendo la vita durissima alla corazzata calabrese soprattutto nel primo tempo quando Di Filippo prima e Galantucci poi hanno avuto l’occasione per portare in vantaggio i rossoblu senza fortuna. Nella ripresa l’episodio che ha condizionato la gara è stato l’espulsione del difensore cilentano Melcarne reo di aver colpito con una gomitata un avversario. Il Cosenza approfitta subito della superiorità numerica portandosi in vantaggio con Pesce. Di Guadalupi e Mosciaro le altre segnature della squadra cosentina nel finale.

Al termine della gara negli spogliatoi dei vallesi nessuna recriminazione ma solo tanta soddisfazione per la stagione appena conclusa e vissuta da protagonista assoluta. La squadra del presidente Piccininno, partita col chiaro intendo di raggiungere la salvezza senza troppi affanni, ben presto è diventata una delle protagoniste del campionato tenendo testa sino al termine a città ben più attrezzate come Cosenza, Messina e Torre Annunziata. Nelle interviste del dopo gara il numero uno della Gelbison ha ringraziato tutti i componenti della società per lo straordinario impegno profuso in un’annata così lunga ed estenuante Un pensiero è stato dedicato all’allenatore e ai calciatori che con le loro gesta hanno regalato al pubblico vallese domeniche indimenticabili. Commovente il saluto, sotto la tribuna dei circa 200 tifosi cilentani giunti a Cosenza, dell’allenatore Erra che con questa gara saluta il sodalizio vallese per approdare in società più blasonate (si parla di Nocerina e dello stesso Cosenza).

Dopo tanto entusiasmo e tanti festeggiamenti in casa Gelbison è già tempo di pensare al futuro. Recentemente il presidente Piccininno e i suoi collaboratori hanno  più volte manifestato l’intenzione di cedere la mano a causa dello scarso entusiasmo della piazza (nonostante la brillante stagione) e per il mancato aiuto di una parte degli imprenditori locali che pure avevano promesso di mettere mano al portafogli. Si attende con ansia, soprattutto tra i tifosi, la convocazione del prossimo direttivo societario per conoscere meglio gli scenari futuri.

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