Studenti di Roccadaspide intossicati in gita, effettuati esami di laboratorio: è stato un virus infettivo
| di Lucia CarielloSono stati diramati i risultati degli esami di laboratorio predisposti dal dipartimento di prevenzione dell’azienda Sanitaria di Firenze ed effettuati dall’istituto superiore di Sanità per venire a copo dell’infezione che ha colpito i ragazzi di due gite scolastiche, provenienti da Roccadaspide e Fondi (Lazio).
All’inizio di maggio, infatti, le due scolaresche hanno soggiornato in un albergo di Ronta nel Mugello dopo aver accusato disturbi gastroenterici sono stati ricorsi dal 118 e, in alcuni casi, ricoverati al pronto soccorso di diversi ospedali della zona. Dal risultato degli esami parrebbe, in effetti, esclusa una tossinfezione di natura alimentare. E’ stato possibile accertare, infatti, che nei campioni biologici prelevati dopo il rientro dalla gita è stata trovata la presenza di Norovirus, noto anche come virus di Norwalk. Importate la collaborazione fra la Asl di Firenze e quelle delle due località di residenza dei ragazzi nonchè il coinvolgimento dell’istituto superiore di Sanità, che ha consentito di acquisire elementi utili a individuare la causa dell’episodio innescato probabilmente dalla presenza dell’infezione in uno o più soggetti già all’inizio della vacanza. Il virus, come spiegano i sanitari, si sarebbe diffuso durante la lunga permanenza in ambienti quali pullman, camere d’albergo etc, trovando fattori ambientali altamente favorevoli.
Il virus è altamente infettivo e bastano 10 particelle virali a dare vita a un’infezione. Data la loro persistenza nell’ambiente, che permette una loro riproduzione e diffusione anche per due settimane dopo l’infezione iniziale, i Norovirus sono difficili da controllare ed è quindi necessario applicare rigorose misure per prevenirli e contenerli. La trasmissione avviene da persona a persona tramite acqua o cibo infetti, ma anche per contatto con superfici contaminate. Il periodo di incubazione del virus è di 12-48 ore, mentre l’infezione dura dalle 12 alle 60 ore. I sintomi sono quelli comuni alle gastroenteriti, e cioè nausea, vomito, diarrea, crampi addominali. In qualche caso anche una leggera febbre. La malattia non ha solitamente conseguenze serie, e la maggior parte delle persone guarisce in 1-2 giorni senza complicazioni. Normalmente, l’unica misura è quella di assumere molti liquidi per compensare la disidratazione conseguente a vomito e diarrea. Il primo episodio è connesso a 39 soggetti fra alunni e insegnanti di Roccadaspide mentre il secondo una quarantina di soggetti della scuola laziale.
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