Dramma al porto, 28enne cilentano muore colpito alla testa da un rullo: procura apre inchiesta

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Dramma al porto, 28enne cilentano muore colpito alla testa da un rullo: procura apre inchiesta

Aveva studiato una vita per raggiungere il suo sogno. Lo aveva puntato da lontano. E, finalmente, era riuscito a conquistarlo. Ma il destino alle volte è beffardo e nei momenti più belli ti porta via tutto. E’ successo così ad Aniello Fariello, un ragazzo di 28 anni originario di Marina di Pisciotta. Finite le scuole superiori era andato via di casa per studiare ingegneria navale. Era riuscito a conseguire la laurea e a trovare un lavoro. «Un ragazzo dal cuore d’oro con tanta voglia di fare», racconta chi lo conosceva. Aniello era stato assunto a dicembre da una ditta (Palumbo) che opera nei cantieri navali italiani e francesi. Dall’Italia il 28enne era stato costretto a emigrare a Malta e questa mattina – secondo quanto ricostruito dalla procura e dagli inquirenti che lavorano sul caso coordinati dal magistrato Joe Misfud – il giovane ingegnere è morto colpito alla testa da un rullo che si sarebbe sganciato. Un incidente sul lavoro che lascia sgomento nel piccolo borgo cilentano arroccato sul mare. Il meccanismo di attracco avrebbe colpito Aniello alla testa uccidendolo sul colpo. Inutili i soccorsi. Il medico legale ha accertato il decesso e ha disposto il sequestro della salma. Le autorità maltesi hanno aperto un fascicolo d’indagine. La famiglia, residente a Pisciotta, è sotto choc. 

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